Neurodeliri Quello Che Resta
# Consigliato da DISTORSIONI
I Neurodeliri come nuovi Punkreas? Ascoltando il loro primo mini album sembrerebbe di sì. Hanno molto in comune con la band lombarda. Testi politicizzati, intesi come denuncia sociale, in italiano ( tranne che per Where We Will End Up e Stop Us!) e un tappeto sonoro massiccio. Un autentico attacco all’arma bianca e qui aggiungerei una similitudine anche con i “vecchi” cari Linea 77. Punk rock anni ‘90 che sfocia in un hardcore melodico ma tendente verso il metal, intendiamoci niente di nuovo sotto il sole ma i 4 ragazzi fiorentini si lasciano ascoltare. Potenti non c’è dubbio, ma il loro punto di forza rimangono i testi: Dio, ingiustizia sociale, solitudine, un malessere profondo espresso in 9 tracce (7 se si escludono Intro e Solo) che indurranno l’ascoltatore a pensare oltre che a pogare nella propria cameretta. Temi forti quindi, come per esempio Niente Di Piu’ che è una sorta di preghiera di un bambino verso un Dio perche’ faccia smettere gli abusi continui di cui è vittima da parte di coloro che lo dovrebbero proteggere: un atto di accusa verso lo strapotere della chiesa che protegge i suoi preti pedofili, che in un momento come questo non possiamo non apprezzare e condividere. Nel Vuoto è il primo singolo estratto dall’album, di cui è stato girato anche un videoclip. Un ottimo esordio insomma, e credo che sentiremo parlare per molto tempo dei Neurodeliri
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