Cazzurillo GHOSTS ARE SURFING NOW!
Recensire un Ep che contempla un’unica traccia di diciotto minuti, e per di più scomponibile, a talento, in tanti minuscoli frammenti sonori destrutturati; ad opera, poi, di una talentuosa ragazza, emiliana o abitatrice di spazi siderali, sarebbe lo stesso, col nome d’arte di Cazzurillo, è operazione alquanto curiosa, ma anche intrigante. Dopo l’album d’esordio, nel 2007, “Maialkoki”, sempre autoprodotto, Cazzurillo scompare dalla scena musicale ortodossa, semmai vi sia mai comparsa, e solo di recente dà alle stampe questo singolare Ep.
La cronistoria in musica di una giornata al mare, di vago stampo joyciano, tra sabbia, pigro rotolio d’onde, strida di gabbiani che, roteando nell’aria estuosa e canicolare, trafiggono il cielo col candore delle ali. Immaginando schiere di fantasmi, interiori si suppone, profilarsi nel muto declivio del frangente equoreo, e fare surf. Il suono è ascrivibile a un concetto d’avanguardia, lato sensu, con copioso uso di basi preregistrate, su cui si stende come materia ustoria la voce in via d’inacidire della nostra eroina. Di più non si vuol dire, né si potrebbe. A un dipresso: o si vestono i panni di un moderno e disincantato Mr. Bloom o si naufraga tra le onde del pensiero assediato dai fumi perniciosi dell’estate. Altro che surf… Interessante.
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