AA.VV . CAMPANIA ELEKTRONENKLANG vol.2
Panoramica sulla scena elettronica campana offerta dalla Freakhouse Records a distanza di un anno e mezzo dalla precedente compilation, nel frattempo il marchio Campania Elektronenklang è anche diventato una trasmissione radiofonica sulla webradio Radio Siani. Ben diciassette i musicisti coinvolti, accomunati non tanto da stili o scelte musicali comuni, quanto da identità geografica e ricerca sperimentale, come spiegato dagli stessi promotori. Il tutto è avvenuto sotto la regia di Luigi Ferrara aka Plastic Penguin 2000, si tratta di un'autoproduzione collettiva rivolta soltanto al web. La raccolta è infatti scaricabile gratuitamente nella pagina bandcamp che trovate linkata in fondo all'articolo.
Dischi come questo hanno soprattutto il valore di informare sull'esistenza di una realtà magari sconosciuta ai più, e da questo punto di vista non c'è dubbio che riveli una scena di ampio respiro e molto varia, che merita davvero un attento ascolto. Molto eterogeneo il lotto dei partecipanti, come è lecito aspettarsi da questo tipo di compilation, e al suo interno ognuno avrà modo di trovare pane per i suoi denti, dato il livello qualitativo dell'offerta: il glitch ipnotico, liquido e spaziale di Mooval, quello evocativo e notturno di AlessandraP, l'house calda di Banku, il post rock distorto dei SixthSixth Minor, la destabilizzazione di un canto popolare operata dai terroristi sonori del Tesoro di San Gennaro, i nevrotici suoni industrial di Martux M Crew, i suoni ruvidi di Marco Messina e quelli infettati di dub di Blacky B. La preghiera devastata del duo Conte di Quintavalle, il viaggio torbido e inquieto nella psiche di Akamoi, la folktronica impressionista di K-Conjoy, i suoni notturni di Sub:lon. L'ambient psichedelico di Tjkho, l'IDM del duo Nello K, il lirismo aereo e impressionista di Moise, l'incubo post atomico di Matter, il suono forte ed emotivo di Berkana.
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