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14 Marzo 2014

Neneh Cherry BLANK PROJECT

2014 - Smalltown Supersound
[Uscita: 25/02/2014]

Neneh-Cherry-Blank-ProjectSvezia    # Consigliato da Distorsioni

 

Neneh Cherry è nata a Stoccolma, Svezia, a dispetto del suo aspetto fisico da perfetta afroamericana, figlia del grande trombettista jazz Don Cherry. A soli 17 anni d'età è la sensuale voce solista dei Rip Rig + Panic (nome preso a prestito da un disco di Roland Kirk) di cui sposerà pure il batterista Bruce Smith, fondatore del favoloso Pop Group, uno dei gruppi seminali del post punk inglese. Dopo lo scioglimento della band, tre ottimi dischi per loro, a Neneh non resta che intraprendere la carriera solista. Che comincia alla grande, quantomeno economicamente, visto il clamoroso successo del tormentone hip hop Buffalo stance, sorta di risposta "nera" allo strapotere di Madonna nelle charts internazionali. Il disco d'esordio "Raw like sushi" (1989) trascinato da una accattivante copertina oltre che dall'irresistibile singolo ottiene un clamoroso consenso popolare. Ma quando il vento sembra ormai girare dalla parte giusta Neneh Cherry si prende il suo tempo e realizza altri due dischi, "Homebrew" (1992) e "Man" (1996) che però non ripeteranno le fortune del debutto. Nel mezzo per lei anche le parentesi molto interessanti con i Cirkus e The Cherry Thing, band di free jazz d'avanguardia. Parentesi appunto ma la vera attesa era tutta per il sospirato quarto disco da solista, dopo ben 18 anni dal precedente. Un album sofferto, se si pensa che fra gli stimoli che hanno riportato la nostra a comporre c'è il dolore tremendo per la perdita della madre.

 

 

neneh_main_"Blank project" è un ritorno sulle scene da grande artista. Non cercate qui dentro una nuova Buffalo stance, un singolo ammazza charts, quei tempi per lei sembrano essere tramontati da un pezzo, con la piena maturità e consapevolezza dei propri mezzi la donna di Stoccolma ci ha regalato il suo disco migliore. Un album di non facile lettura, poco appetibile dopo un veloce ascolto, con picchi di gradimento che arrivano solo dopo aver affondato a ripetizione il dito nel tasto play. Prendete l'apertura di Across the water con strumentazione ridotta ad una povera batteria, quasi un pezzo a cappella, e rarefazione sonora degna della prima Pj Harvey. Inizio sorprendente e di grande coraggio. Ci sono anche canzoni più rassicuranti, Blank project, Naked ed Out of the black (con Robyn a supporto), ma sono in leggera minoranza rispetto al totale dei pezzi qui neneh_cherry_presenti. Superbo il trip-hop beat di Spit three times, fascinosa appare 422, forse l'unico pezzo con una struttura di base normale e non troppo disturbata. Chiudono altri due brani notevoli, Dossier ed Everything con i suoi 7 minuti,  molto intensi ed impegnativi per Neneh, con voci trattate e percussioni elettroniche ossessive a corredo. "Blank project" ripaga le ferventi aspettative della vigilia e la pazienza dei numerosi estimatori di Neneh. E' pure il modo migliore per festeggiare i suoi 50 anni, compiuti proprio in questo Marzo 2014. Il grande Don Cherry avrebbe gradito molto, ne siamo certi.

 

Voto: 8/10
Ricardo Martillos

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