MOSTRE – Quadrophenia: a MODern world. La musica e lo stile dagli Who ai Jam 19 aprile 2012 – 24 maggio 2012, Bologna, Galleria ONO Arte Contemporanea
La galleria ONO Arte Contemporanea di Bologna continua il suo interessante percorso esplorativo attraverso la fotografia legata alla scena musicale rock, che ci ha già offerto in passato l’occasione di assistere ad alcune belle esposizioni. Questa volta la mostra ospitata negli spazi della ONO è dedicata alla scena Mod internazionale e in particolare al film “Quadrophenia” che ne ha rappresentato un caposaldo fin dal 1979, anno in cui uscì in Inghilterra con la produzione esecutiva degli Who e la regia di Franc Roddam. “Quadrophenia”, ispirato all’omonimo album degli Who del 1973, racconta proprio della scena Mod inglese degli anni ’60, attraverso gli occhi di Jimmy, il protagonista, che nella pellicola ripercorre alcuni degli eventi del 1964, in particolare la cosiddetta “battaglia di Brighton”, episodio realmente accaduto, che vide Mods e Rockers scontrarsi sulla spiaggia della cittadina balneare inglese.
Proprio dall’episodio clou del film, quello della battaglia, comincia il percorso della mostra, con l’esposizione di fotografie di Jimmy in sella alla sua Lambretta e degli scontri di Brighton, documentati all’epoca dalla fotografa Laura Lee. Il personaggio di Jimmy fu interpretato da Phil Daniels, attore inglese allora agli esordi, dopo che Johnny Rotten, che aveva fatto il provino, fu scartato per ragioni assicurative. Le scene tratte da Quadrophenia sono ovviamente il leit-motiv della mostra, a cominciare dal booklet del film ad opera di Ethan Russell e dalle foto di scena di Adrian Boot, e ve ne sono quindi diverse lungo il percorso espositivo che comprende un’ottantina di scatti, accompagnati da didascalie che cercano di contestualizzare gli eventi e di spiegare l’universo Modernista. Si susseguono quindi fotografie e lunghe didascalie esplicative dedicate agli elementi caratteristici della cultura Mod quali la Lambretta, il Parka, l’abbigliamento firmato Fred Perry, Ben Sherman e Lonsdale.
Quest’ultima griffe fu sdoganata da Paul Weller, l’allora leader dei Jam, che in pieno Mod Revival, nel 1979, cominciò a indossarne i capi. Il Mod Revival o Mod 79, sviluppatosi anche sulla scia del film di Roddam, fu ciò che portò alla nascita di una scena Mod italiana, celebrata nella mostra bolognese in una specifica sezione, con fotografie fornite da Tony “Face” Bacciocchi e Piero Grazioli e con la storia di uno dei gruppi più rappresentativi, i torinesi Statuto. Sul fronte musicale vi sono poi diversi scatti degli Small Faces, dei Jam, dei Kinks e naturalmente degli Who, tra i quali alcuni del concerto del 1973, a San Francisco, durante il quale il batterista, Keith Moon, già in forte dipendenza da alcol e ansiolitici, collassò sul palco e fu sostituito da un ragazzo del pubblico. Altri fotografi esposti nella mostra: Ian Dickson, David Redfern, David Corio.
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