AA.VV. SIMMETRIE, UN OMAGGIO AGLI SCISMA
[Uscita: 16/04/2012]
# Consigliato da DISTORSIONI
Prima di parlare dell'omaggio agli Scisma vorrei parlare del talento e dell'intuito raffinatissimo di Marco Gargiulo, fondatore della label Mag Music e ideatore di quel "Generazioni" che tributa e riporta alla ribalta la band di uno dei nostri più coerenti e carismatici cantautori, l'Umberto Palazzo dei Santo Niente. Grazie a lui e alla sua sensibilità artistica, nonchè ad uno spiccato gusto nel fiutare i talenti e le forme espressive maggiormente rispondenti alle nostra italianità e alla nostra tradizione musicale qualitativamente migliore, conosciamo meglio anche un gruppo miliare come gli Scisma. "Simmetrie" è un omaggio ad uno dei gruppi più originali ed elegantemente innovativi della scena artistica italiana. Una sperimentazione defilata, lieve e rarefatta, onirica e sapientemente calibrata, un espressività sfaccettata e disseminata da decadente inquietudine che tuttavia si rende pregnante e incisiva nella lievità, nei testi colti e poetici, nelle esecuzioni dosate e armoniche.
Gli Scisma trovarono un solco per incidersi nella memoria degli ascoltatori più attenti e progressisti ma anche per delineare una nuova strada possibile alla musica italiana degli anni '90, per lo più confusa o pesantemente contaminata, dall'esterno, da correnti estranee ed avulse alla nostra identità. I brani riproposti e reinterpretati, per lo più da musicisti emergenti, sono 14, sapientemente selezionati a testimonianza di un cammino di crescita cognitiva ed esperienziale che ha sempre caratterizzato il gruppo. Tra i brani più riusciti senz'altro Rosemary Plexiglass a firma degli ottimi Sexy Cool Audio, il tocco personale sofisticato e leggermente in slow reso dai Lefebvre in Jestson High Speed. Delicata ed eterea la versione di Andrea Carboni della magnifica Golf, che traccia sublimi fermo immagine interiori e riflessivi con uno dei testi più ricercati e profondi offerto dal cantautorato di quegli anni. Di grande effetto anche i lievi tocchi elettronici dati dai Public a L'innocenza. Meno convincente la versione sottotono di uno dei loro cavalli di battaglia: Tungsteno ad opera dei Desert Motel. Tra gli apici di frizzante coinvolgimento i Mimmiz e Max Zanotti (Deasonika) che rispolverano con tocchi brillanti la pur fedele versione di Troppo poco intelligente.
Da segnalare senz'altro alcune assenze significative e determinanti nel percorso formativo degli Scisma: la Scivolando dell'autoprodotto "Bombardano Cortina" (1995) nell'indimenticabile interpretazione vocale di Sara Mazo, pezzi del primo demo "Pezzetti di carta" o la toccante I'm the Ocean realizzata con il cantante dei Venus, Marc Huygens. Tuttavia un collage capace di mantenere un equilibrio sobrio ed emotivamente spaziante tra sperimentalismo e frenesia musicale, tra melodico e pacata introspezione, tra fedeltà ed evasione ad un gruppo e ad un repertorio che senz'altro non deve essere accantonato nel dimenticatoio. Simmetrie fresche e riuscite che anche noi abbiamo rischiato di farci sfuggire. Per fortuna l'amico Marco ha fatto sì che anche il nostro magazine puntasse l'attenzione ad un gruppo culto che va senz'altro riletto e riscoperto. Nelle figure emblematiche dei leaders come Paolo Benvegnù e Sara Mazo, avviati a validi progetti solisti, ma soprattutto nella sua essenza basilare di gruppo, poi -perchè no- anche nel tocco trasmesso da alcune di queste giovani promesse della scena indipendente che senz'altro torneranno a far parlare di loro. La bellezza va svelata -con un tocco di campanilismo che non guasta mai di questi tempi- specialmente se è di provenienza nostrana.
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