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31 Marzo 2012

Poker, TV Smith, U.K. Subs 5 marzo 2012, Traffic, Roma


Stasera due leggende  viventi ci vengono a trovare al Traffic,  uno dei locali più rock della capitale. Charlie Harper e i suoi U.K. Subs e TV Smith  leader di una band mai dimenticata, gli Adverts. Ma andiamo con ordine.

 

POKER

La sorpresa della serata, i POKER:  4 ragazzi romani influenzati dal  punk rock settantasettino con in primo piano la  voce della cantante. Bella voce, notevole, un mix perverso tra Penelope Houston,  Exene Cervenka  e Pauline Murray  (The Avengers,  X,  Penetration).  Oltre i loro pezzi originali come Wanna Beer,  e Useless Tom, ci infilzano con 2  belle cover, Career Opportunities dei Clash e per la gioia del sottoscritto Skizzo Skizzo della cara Jo Squillo Eletrix. Bravi, ne sentiremo parlare ancora.

 

TV SMITH

Dopo sale sul palco il buon Tim Smith:  è in versione acustica e anche se non sono un amante dell’acustico  - preferisco le sonore legnate  che di solito solo le chitarre elettriche sanno dare - con un po’ di diffidenza mi accingo ad ascoltarlo. Devo dire che il suo set non mi è dispiaciuto. Certo meglio quando lo vidi in tour con i Valentines  un paio di anni fa ma come ho detto non male anche  in versione acustica: pensate ad una sorta di Bob Dylan punk! T.V.Smith ha attinto dai suoi album solisti, tra cui il nuovo EP  "Dangerous Playground", ma  anche dal disco d’esordio degli  Adverts “Crossing The Red  Sea”:  No Time  To Be 21, One Chord Wonders, New Church, e  infine l’anthem  Gary Gilmore’S Eyes  in medley con la celeberrima Bored Teenagers, con ai cori la mitica Helena Velena,  figura mitologica del punk rock italiano.

  

U.K. SUBS

Incontro il vecchio Charlie Harper, leader da sempre  degli U.K. Subs  al bar mentre sorseggia un drink e dopo una foto gli dò un in bocca al lupo: lui con una risatina da vecchio paraculo non mi risponde nemmeno. Grande il vecchio Charlie, come  non amare un uomo che a 68 anni suonati é ancora in giro ad infiammare i palchi europei?  E lui da furbacchione  lo fa ogni volta rinnovando la formazione con elementi giovani e motivati : l’effetto è devastante. Il concerto comincia pescando dall’ultimo album degli U.K. Subs “Work In Progress” del 2011 (disco che vi consiglio caldamente di procurarvi!)  e ovviamente dai primi dischi . Il pubblico stasera è particolarmente caldo, accoglie le canzoni proposte con una carica emotiva fuori da ogni controllo, come dagli torto! Vedo volare di tutto, soprattutto nel finale dove passano a raffica Tomorrow Girls, l’inno per eccellenza  Warhead, Riot, Stranglehold,  Disease. Violenza nuda e cruda. Si congedano e ovviamente attendiamo almeno un bis di rito. Vista l’esuberanza dei kids, stasera veramente spettacolare, decido di  togliermi dalle prima fila e godermi  la fine del concerto un po’ defilato: non è finita, ecco C.I.D., Live In A Car, Party In Paris e, sorpresina finale, Strychnine dei Sonics. Che dire, un concerto  di una potenza incredibile. Grazie vecchio Charlie.

 

Marco Colasanti

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