Liberty Ellman Last Desert
[Uscita: 27/03/2020]
Il nuovo lavoro del chitarrista newyorkese Liberty Ellman, "Last Desert", è un gioco a ricamo sul filo sottile della cucitura che si ritrae fino a scomparire nel tessuto unico della partitura e dell'improvvisazione. Questo processo, complesso nel suo di-venire in essere ma gradualmente spontaneo nel suo effetto all'ascolto, è reso possibile dall'interazione simultanea e differita tra i diversi componenti dell'organico sestetto che si muovono apparentemente come dentro una rigida catena di montaggio ma che in verità lasciano sprigionare nella materia sonora una corrispondenza di energici sensi. Il flusso musicale rappresenta l'ultima oasi dell'ultimo deserto, per rimandare al nome dell'album, dimensione spaziale del vuoto che scompare nella percezione della vasta eco che lascia. I musicisti sono sempre quelli che, potremmo dire di discendenza e appartenenza a quella del capostipite Henry Threadgill, fanno parte dei progetti di Ellman e che sono da questo a loro volta accompagnati nei loro progetti: Steve Lehman al sassofono (sempre torrenziale), Jonathan Finlayson alla tromba, Jose Davila alla tuba, Stephen Crump al contrabbasso e Damion Reid alla batteria. E' importante menzionarli ad uno ad uno per significare la potenza dell'insieme che viene fuori dalle cellule tematiche di cui ciascuno in maniera mirata si fa portatore per contribuire al contrappunto d'insieme finale che da esse si stacca districandosi man mano. Un percorso non facile da comprendere al primo ascolto, ma che nella gradualità del suo divenire e nella sensorialità progressiva del suo fruirsi, certamente arricchisce di una nuova esperienza.
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