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30 Marzo 2012

Clementino I.E.N.A.

2011 - Relief records /Blaluca
[Uscita: 19/12/2011]

clementino-ienaClementino, nato Clemente Maccaro a Nola il 21 dicembre '82 e noto anche come Iena White, è una delle voci più note del mondo hip hop italiano. Ha iniziato a fare musica già nel 1996 coi Trema crew di Napoli e poi coi TCK. Ha vinto molti contest e nel 2006 ha pubblicato il primo album “Napolimanicomio”, cantato in italiano e dialetto, e oggi raddoppia con “I.E.N.A.” ovvero “Io e nessun altro”. Il disco si apre con Rovine, brano scelto anche come singolo, in cui Clementino si alterna con Mama Marjas alla voce. Questo brano è un rap non ossessivo nei ritmi che illustra lo stile del disco, tra hip hop e ragamuffin, con testi che alternano la lingua italiana e quella napoletana. I testi sono, come tipico del genere ispirati alla vita quotidiana, ma in Clementino non c'è quel risentimento tipico di artisti che pure hanno molto più successo,  fortunatamente una sana ironia tempera la denuncia. In Toxico per esempio si racconta la vita di un 'bravo guagliò' bollato socialmente perchè fa uso di “ganja”(però su una cosa io, antiproibizionista convinto non sono d'accordo col rapper: che la marijuana aumenti la creatività è una leggenda), mentre Butterfly effect è una forte denuncia contro le droghe pesanti. Animals è più tipicamente hip hop con molto uso di scratching, presente anche in La mia musica, ospite Paolo Therivati, canzone più jazzata e vicina ad atmosfere bristoliane, il contenuto è una storia della musica hip hop in cinque minuti.  Si alternano brani più fortemente politici, come Hannibal rapper, e quelli più leggeri, con riferimenti al cinema come alla tv di nicchia (Willy Wonka e Billy Ballo nello stesso brano). Le rime non sono banali e le basi musicali complesse e ben curate. A volte c'è un po' troppo slang, ma si sa che i rapper vengono dalla strada e non dalle accademie. Un disco gradevole che anche chi non va matto per l'hip hop  può ascoltare con divertimento. Ancora una volta vediamo come il mondo del hip hop italiano sia nettamente diviso in due, tra personaggi pompatissimi da tv e media ma di poco valore, e un sottobosco indipendente ricco di musicisti da scoprire. 

Alberto Sgarlato

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