Bahama Soul Club HAVANA ‘58
[Uscita: 11/11/2016]
Germania
Non arriva dall’isola caraibica questo album, ma è dalle atmosfere della Cuba pre-revoluciòn che esso trae la propria ispirazione. Cuba non doveva essere un ambiente particolarmente salutare, allora: un posto dove imperavano mafie locali e d’importazione, che gestivano impunemente il gioco d’azzardo e la prostituzione e spadroneggiavano con la fattiva collaborazione del regime del malefico Batista. In compenso la rumba e la bossa nova andavano alla grande e questo gruppo insospettabilmente tedesco padroneggia il genere in modo egregio, visto che quello di cui ci occupiamo è il loro quarto, ottimo lavoro sulla stessa falsariga. In effetti, Oliver Belz e compagni sono in giro dal 2005, prima sotto il moniker JuJu Orchestra e, dal 2008 in poi, con l’attuale denominazione. In ogni occasione il gruppo si è avvalso della collaborazione di “guest vocalists”, questa volta si tratta della soul singer americana Brenda Boykin, del quartetto vocale cubano Sexto Sentido, della cantante Olvido Ruiz, che già collaborava con la band nei concerti, ma non aveva mai partecipato a uscite discografiche, e della vocalist Arema Arega. Come dicevamo poc’anzi, il sound oscilla tra vari stili afro-cubani, con escursioni lounge, in particolare nei brani strumentali, il tutto condito da spruzzate jazz. L’album scorre piacevolmente, le tastiere vintage (fender rhodes e hammond, in particolare) e i potenti fiati si muovono perfettamente a proprio agio sul tappeto immancabile delle percussioni. Risultato positivo, indiscutibilmente. Da sentire.
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