7 Training Days STOP THE BOMBING

«Tra la vita e la morte avrei scelto l’America» cantava qualche anno fa Francesco De Gregori. Siamo certi che questi quattro ragazzi frusinati non abbiano dovuto prendere la stessa drastica decisione, ma è un fatto che anch’essi abbiano scelto l’America, musicalmente parlando (e soprattutto suonando).

Le atmosfere di questo terzo album del quartetto laziale 7 Training Days si accostano infatti, pur spruzzate di post rock, a quelle di quel sound recentemente definito appunto “americana” che la band guidata da Antonio Tortorello esibisce con calore, passione e professionalità.

Lo si ascolta nella chitarra western di A Waste Of Gold, nel gospel di White Lies, nella caracollante Stop The Bombing che titola l’album, mentre Lightway profuma di Rem e la suggestiva If Winter Comes si avventura felicemente in territori swing.

Un altro quartetto di validi brani si aggiunge a quelli citati componendo un album che pur senza fare gridare al miracolo, per gli amanti del genere, raggiunge momenti di estrema piacevolezza.