Plutonium Baby BLAST!

Qualcuno si ricorda dei mitici Cynics di “Blue Train Sessions”, quelli dell’impronunciabile coppia Kostelich & Kastelic? Probabilmente no (e ciò è male), ma ora potete parzialmente rimediare ascoltando questa gang di onesti epigoni di quella gloriosa stagione di horror garage che prendeva a prestito la foga del punk e lo sballo anfetaminico dei vecchi 45 giri della Etiquette Records, quella di Sonics e Wailers. Il quartetto romano Plutonium Baby divertendosi pur senza tirare troppo la corda né affondare il piede sull'acceleratore del volume e della violenza, ripassa in superficie tutto un genere, dai Cramps agli Eighties Matchbox. Senza troppa autorevolezza, ma con chitarre che frullano veloci e un malefico Farfisa da famiglia Addams a tenere unito il tutto. “Blast!” è musica bianca su sfondo nero, clima gotico da cartone animato, sfrontatezza genuina e irriverente, citazionismo spinto ma perspicace, amore sfrenato per il rock da vampiri, mummie e zombie. Alla lunga monocorde, ma pur scivola rapido e senza annoiare.