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3 Gennaio 2016

MOSTRE – “Dagli Impressionisti a Picasso” 25 Settembre 2015 - 10 Aprile 2016, Genova, Palazzo Ducale


mostra di genovaSono cinquantadue le opere della mostra "Dagli Impressionisti a Picasso” esposte nelle splendide sale di Palazzo Ducale a Genova che ripercorrono cronologicamente quei trent’anni circa che separano la nascita dell’impressionismo da quella del cubismo in una marcia trionfale di colori e immagini indimenticabili, e i quasi novanta proposti in questa rassegna che separano le prime opere di Monet del 1874 fino alla Donna seduta ritratta nel 1960 da un Picasso quasi ottantenne.

Nonostante la totalità dei dipinti esposti provenga dal Detroit Institute of Arts le opere sono ovviamente tutte europee e rappresentano alla perfezione quasi tutte le diverse latitudini geografiche e artistiche del vecchio continente. Che oggettivamente si tratti di una rassegna di capolavori assoluti non vi è certo alcun dubbio, che poi il visitatore osservante prediliga uno stile piuttosto che un altro è cosa soggettiva e specifica. I più grandi artisti europei ci sono tutti e con dipinti assolutamente rappresentativi: le firme di Pissarro, Monet, Manet, Matisse, Degas, Courbet, Van Gogh, Gauguin, Modigliani, Cezanne, Renoir, Otto Dix, Kandinsky, Kokoschka, e molti altri fino a giungere a Picasso scorrono sotto i nostri occhi in un arcobaleno cromatico e una molteplicità di linguaggi che tracciano la storia dell’arte europea dall’impressionismo alle avanguardie più ardite.

 

La mostra è inoltre strutturata armoniosamente: oltre a seguire la logicità cronologica, indispensabile in questo caso, racchiude ogni artista in sale monografiche esplicitamente dedicate. Ed ecco che partendo da Il Sentiero di Camille Pissarro (1889) e dagli splendidi Gladioli (1874) di Monet (inventore del termine impressionismo) si prosegue con cinque tele di Degas perfettamente esplicative della sua pittura che si discostava parzialmente Woman in an Armchairdal paesaggismo impressionista per dedicarsi più alla figura umana, tre sono invece quelle di Renoir tra le quali il magnifico ritratto del figlio Jean bambino, che gli amanti del cinema conoscono e apprezzano come regista di alcuni capolavori imprescindibili ("La grande illusione", "La regola del gioco").

Quattro sono invece i dipinti di Cezanne prima di giungere alla sala più grande che espone le opere che cominciavano ad allontanarsi dall’impressionismo per esplorare nuovi orizzonti e ricercare nuove tecniche e stili evidenziati da tre opere di Vincent Van Gogh, da Gauguin e dalla magnifica e fantasmagorica  Evocazione di farfalle di Odilon Redon dalla datazione incerta 1910. Si arriva così al Novecento con lo straordinario autoritratto (1912) di un appena ventenne Otto Dix esemplare per forza descrittiva e maturità artistica, con le opere di Beckmann, come Dix tra i principali esponenti di quella “Nuova Oggettività” tedesca che sposava astrattismo, surrealismo, realismo e dadaismo, e con le tele di Matisse, di Modigliani e del bielorusso Soutine, 1912. 

 

Mentre la geniale avanguardia tedesca espressionista di cui abbiamo già diffusamente parlato su queste pagine in occasione dell’apposita mostra genovese dell’anno scorso è splendidamente rappresentata dai principali esponenti del gruppo: Kirchner, Nolde, Pechstein, Heckel, e Schmidt RottluffLe ultime sale ci affascinano con le opere amedeoastratte dell’austriaco Kokoschka, e di Vassilj Kandinsky (Studio per quadro con forma bianca, 1913), per terminare con le sei tele di Pablo Picasso che concludono la mostra ripercorrendo parte della sua carriera dalla Testa di Arlecchino del 1905 alla Donna seduta del 1960 passando per il Ritratto di Manuel Pallarés (1909), La bottiglia di Anis del Mono (1915) e la famosa Ragazza che legge del 1938 la cui visione vale da sola il prezzo del biglietto. La rassegna genovese organizzata dal Detroit Institute of Arts, è stata inaugurata il 25 settembre e si protrarrà fino al 10 aprile 2016.

I curatori sono Salvador Salort-Pons e Stefano Zuffi, la produzione è di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con Mondomostre Skira, promossa dal Comune di Genova col Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Missione Diplomatica americana in Italia e dell’American Chamber of Commerce of Italy. Questa di Genova sarà la sola tappa in Europa della mostra e l’unica occasione per ammirare una straordinariamente alta concentrazione di capolavori della moderna Storia dell’Arte.

 

Maurizio Pupi Bracali

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