Aliante Destinazioni Oblique

‘… sii aperto alla sorpresa e pronto ad ogni incontro, non sempre le soste e le deviazioni ti faranno perdere la via … forse il viaggio è la vera meta con tutte le sue provvisorie, inattese, sorprendenti destinazioni oblique”

Esattamente a tre anni di distanza dal convincente “Sul Confine”, sotto l’egida della storica Mellow Records di patron Moroni, tornano a librarsi in volo le spirali sonore degli Aliante. Giunge il rilascio di “Destinazioni Oblique”, terzo atto discografico della compagine toscana, per l’occasione schierata con un’inedita line-up a quattro elementi. Saldamente imperniata sulla spina dorsale ritmica composta da Alfonso Capasso e Jacopo Giusti (amici e ‘colleghi’ di vecchia data rispettivamente al basso e batteria acustica) la band, dopo la rinuncia di Enrico Filippi, ha aperto all’ingresso di due talentuosi elementi quali Davide Capitanio, già chitarrista della tribute band ‘zappiana’ Fattore Zeta ed il polistrumentista Michele Lenzi (tastiere, chitarra acustica, flauto e fagotto) e plasmato un lavoro nel quale immancabilmente hanno terminato per confluire gli screziati bagagli artistici portati in dote da ognuno dei musicisti in gioco. Un’idea musicale dalla raffinata matrice progressiva, nell’accezione più ampia del termine, nella quale vanno ad intrecciarsi velature psichedeliche, orditi jazzati e riverberi symphonic-rock originando un’istintiva sequenza di composizioni, rigorosamente strumentali, spontaneamente armonizzate all’interno di quello che risulta essere a tutti gli effetti un visionario itinerario errante. Nato per essere ospitato su un doppio vinile ed in seguito limato a ‘soli’ settantasette minuti per la distribuzione su cd, “Destinazioni Oblique” custodisce dieci ovattate diapositive sonore che effigiando i cromatismi incantati di un tramonto o la luce soffusa di una cameretta riescono a sprigionare sensazioni di libertà ed incoraggiano a silenziose riflessioni introspettive. Adottando eloquentemente titoli come Frammenti Di Un Giorno, L’Ultimo Riflesso, Coda Marea 04 (in cui Marianna Vuocolo imperversa con il suo suggestivo violino), Home Trip o Il Mondo di Fronte, i movimenti presenti in scaletta delineano, in divenire, i cambiamenti di rotta di una trasvolata emozionale da compiere per tutta la sua durata, dal principio sino alla fine. Gli Aliante si confermano realtà di primo piano del panorama rock made in Italy, dimostrando di possedere una valenza tecnica (ottime le prove dei ‘latest arrivals’) ed intuizioni compositive particolarmente pregiate, trasversalmente persuasive. Spalancate orsù la luminosa finestra di copertina e fate roteare l’ambrata maschera di Cartimandua collocata perfettamente al centro del supporto ottico. Non ve ne pentirete.