Marissa Nadler FOR MY CRIMES
[Uscita: 28/09/2018]
Stati Uniti
Ascoltare uno qualsiasi dei sette album in studio di Marissa Nadler è tra i modi più affidabili per farsi un'idea dello stato di salute del folk americano, oggi. Questa trentasettenne cantautrice di Boston ha raccolto l'eredità di tutti i grandissimi e le grandissime del genere degli Anni '60, riuscendo a dare al folk una veste nuova, grazie a testi più intimisti, meno sociali e nettamente più incentrati sui problemi della vita contemporanea: meno guerre e più solitudine domestica; meno “pace e amore” e più disillusione nei rapporti di coppia. Il risultato, tuttavia, è controverso, perché la musica della Nadler rimane spesso intrappolata nella stessa visione creata dell'artista. Il suo è un mondo piccolo, troppo piccolo ed incentrato su se stesso, a tratti, quasi adolescenziale. Gli arrangiamenti ‒ trattandosi di folk, tutti uguali - e la monotonia di una voce troppo angelica per risultare credibile, non hanno giovato.
Il brano più riuscito appare essere proprio quello che apre e dà il titolo all'album e mai collocazione fu più azzeccata: For My Crimes con le sue chitarre arpeggiate, gli archi, l'assenza di percussioni e le atmosfere ambient, è una sintesi eccellente di tutto ciò che ci si può attendere e non attendere dal disco.
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