Rusties QUESTE TRACCE…LIVE / RARE & LOST RECORDINGS 2008-2018
[Uscita: 11/05/2018]
#consigliatodadistorsioni
Arriva un momento nella vita di una band in cui ci si volge indietro per ripensare alla propria attività e mostrare agli altri quello che è stato il cammino artistico percorso, e non c'è modo migliore per una rock band che farlo attraverso un album dal vivo. Così il primo cd, “Queste tracce... live”, ci propone un bellisimo concerto del 2016 la cui setlist, pur incentrata per metà sull'album “Dove osano i rapaci”, è anche una carrellata su venti anni di 'non carriera' (come la definiscono i Rusties) che, partita come cover band di Neil Young, li ha condotti a realizzare prima dischi originali in lingua inglese e succesivamente optare per l'italiano, prima con un disco di cover tradotte e infine con i brani originali dell'album citato prima. Il live ci fa apprezzare la band guidata dal chitarrista e frontman Marco Grompi in quella che è la sua dimensione ideale, infatti i Rusties dal vivo riescono a esprimere tutta la forza e l'energia di una band che gronda sudore e passione, che non solo conosce benissimo la musica che fa, ma che la propone da anni con una coerenza sempre 'in direzione ostinata e contraria' e un rigore che in Italia può fare il paio forse solo con i Gang dei fratelli Severini.
Ma è il secondo cd, “Rare & Lost Recordings 2008-2018” a sorprendere maggiormente e positivamente, contiene 14 tracce, quasi tutte cover, registrate in vari momenti in questo secondo decennio di attività della band, jam o live, a cui partecipano diversi artisti che hanno intrecciato il loro percorso con la band di Grompi. Sono momenti di felicità espressiva, intensi e appassionanti, che faranno felici per l'impeccabilità delle esecuzioni e per la capacità di saper donargli sempre un tocco e un'interpretazione personali. Per esempio della beatlesiana A Day in the Life se ne dà una lettura acustica particolarmente nervosa e Soldier of Fortune diventa un blues doloroso anche per l'interpretazione di Veronica Sbergia, mentre I Shall Be Released e Find the Cost of Freedom sono il frutto di una spettacolare session dal vivo con il bluesman Robi Zonca e la band prog Perdio e Move Along è impreziosita dall'armonica e dal violino di Jada Salem che la rendono malinconia ed evocativa.
Ma non lasceranno indifferenti le splendide ed emozionanti riletture di Neil Young, autentico mentore e ispiratore primo di Grompi, ci limitiamo a segnalare Words che ci immerge totalmente nella poetica rock del canadese e la lunga versione, dodici minuti, della meravigliosa Down By The River, cui dona un inedito tocco soul il canto finale di Veronica Sbergia, entrambe attraversate da lunghi strumentali in cui spicca il gioco fra tastiere e chitarra ci trasportano dentro l'anima profonda del rock, del blues, del country e della musica del canadese. Non mancano le incursioni folk con Baby Please Come Home di John Martyn con la splendida voce di Mary Coughlan splendida versione di Matty Groves omaggio ai Fairport Convention, ma altrettanto convincente è la performance vocale di Cristina Donà che si confronta con un mostro della voce del soul come Van Morrison in Sweet Home. Un disco che soddisferà pienamente i fan dei Rusties, ma che potrebbe essere l'occasione per chi ancora non li conoscesse di accostarsi a una delle migliori band rock del nostro Paese, alla quale non possiamo che augurare di cogliere con questa eccellente doppia compilation tutto il successo che meritano. Rock on!
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