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1 Luglio 2012 , ,

TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS + JONATHAN WILSON 29 Giugno 2012, Lucca, Summer Festival


Tom Petty & The Heartbreakers Live LuccaIl Lucca Summer Festival ha alcuni pregi: si svolge in pieno centro storico nella bella Piazza Napoleone, e in un periodo in cui per perbenismo e ottuso bigottismo molte amministrazioni tendono ad espellere dai centri tutte le attività culturali e in particolare quelle legate al rock non è cosa da poco, ottimo  l’impianto sonoro e il grande palco che offre una buona visione anche a distanza; ma ha anche alcuni difetti: una programmazione troppo eterogenea che gli fa perdere una sua precisa identità, anche se ogni anno non manca mai un imperdibile appuntamento con qualcuno dei mostri sacri del passato, e prezzi non proprio popolari, il biglietto per Tom Petty costava 50 euro più 7 di prevendita.

 

JONATHAN WILSON

 

jonathan wilson live luccaMa veniamo alla cronaca della serata: per fortuna la mia solita paura di far tardi mi ha consentito di essere presente quando alle 20:30, con mezz’ora di anticipo sull’orario annunciato, è salito sul palco Jonathan Wilson, lunghi capelli lisci e maglietta psichedelica con tanto di collane e ciondoli al collo, accompagnato da una band in regolamentari camicie a quadrettoni. L’autore di “Gentle Spirit", per me il disco del 2011, ha suonato sei brani in 45 minuti di psichedelia made in California con uno sguardo puntato a Neil Young, uno dei numi tutelari del nostro, e un approccio più rock negli arrangiamenti rispetto al disco,  con le chitarre elettriche in primo piano, notevolissima la lunga versione di Valley Of The Silver Moon, entusiastica la risposta del pubblico, molti evidentemente lo conoscevano già mentre altri si sono fatti conquistare dalla musica di Jonathan Wilson, insomma per una volta la band di supporto è stata seguita come meritava.

 

TOM PETTY  & THE HEARTBREAKERS

 

tom petty  heartbreakers live luccaDopo 45 minuti di attesa nel caldo atroce della piazza mentre si cerca di placare l’arsura consumando ettolitri d’acqua finalmente alle dieci è l’ora dell’eroe della serata, atteso nel nostro paese da  vent’anni: si tratta quindi di un evento epocale, erano vent'anni che Tom Petty ed i suoi Heartbreakers non venivano in tour in Europa. Ed eccoli: Mike Campbell alla chitarra, Scott Thurston ritmica, armonica e seconda voce, Ron Blair al basso, Benmont Tench all’hammond e al piano e Steve Ferrone alla batteria. Gruppo affiatato e vulcanico che ci regalerà una serata a tutto rock, un rock tradizionale fatto di blues, ballate e canzoni, che sprizza energia e voglia di musica, impossibile star fermi durante le due ore del concerto, mentre il sudore inzuppa le magliette e mette a dura prova la resistenza di un pubblico piuttosto in là con gli anni, devo confessare che dopo la prima ora vissuta nella calca a venti metri dal palco, ho ceduto e ho dovuto allontanarmi per prendere un po’ di respiro.

 

Tom Petty si presenta con una lunga e attillata giacca nera: col suo volto ormai segnato dagli anni avrebbe potuto essere un pistolero romantico e disilluso di un film di Peckinpah, ma il caldo colpisce anche gli eroi e al terzo pezzo la giacca scompare, mentre i lisci e sottili capelli biondi di Petty sembrano catturare gli unici refoli di vento. Ma veniamo alla musica: dopo quasi 40 anni di carriera non è certo difficile fare una scaletta, difficile è caso mai decidere cosa escludere, e così si inizia subito alla grande con Listen to Herpetty Heart che conquista subito la piazza che canta insieme a Tom e da quel momento in poi il ritmo non si fermerà più, i fan giunti da diverse parti d’Italia si infiammano per classici come Here Comes My Girl, Good Enough e Something Big fino all’apoteosi di Free Fallin’, nel mezzo Handle With Care del repertorio dei Traveling Wilbrurys e una cover dei Fleetwood Mac, Oh Well; la piazza poi si scatena quando gli Hertbreakers si danno al rock’n’roll furente di Carol.

 

Così ci si avvia alla conclusione con brani indimenticabili come Refugee e Learning To Fly. Grande entusiasmo e bis finale con Mary Jane's Last Dance, Two Men Talking e soprattuto American Girl che porta il publico all’ovazione finale. Un Tom Petty in gran forma che tiene fede alla sua fama di rocker di classe, niente funambolismi ed effetti speciali, solo musica e voglia di raccontare storie, la dimensione live ben gli si addice e lo valorizza, gli Heartbreakers si confermano grandi sul palco, in particolare Mike Campbell conferma come questa sia stata la serata della chitarra elettrica e di come essa sia lo strumento per eccellenza del rock, una tecnica mostruosa e uno stile che conferisce note hard alle ballate blues rock hanno esaltato il pubblico. Certo qualcuno potrà essere rimasto deluso perché magari non avrà trovato in scaletta qualcuna delle sue canzoni preferite, ma rimarrà comunque consapevole di aver assistito a una serata difficile da dimenticare.

 

 

Scaletta Tom Petty & The Heartbreakerstom petty and the heartbreakers live lucca

Lucca, 26 giugno 2012

 

1      Listen to Her Heart

2      You Wreck Me

3      I Won't Back Down

4      Here Comes My Girl

5      Handle with Care

6      Good Enough

7      Oh Well

8      Something Big

9      Don't Come Around Here No More

10    Free Fallin'

11    It's Good To Be King

12    Carol

13    Learning to Flypetty

14    Yer So Bad

15    I Should Have Known It 

16    Refugee

17    Runnin' Down a Dream

 

Bis

18    Mary Jane's Last Dance

19    Two Men Talking

20    American Girl

Ignazio Gulotta

Video

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