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12 Giugno 2015 ,

The Fall SUB-LINGUAL TABLET

2015 - Cherry Red Records
[Uscita: 9/06/2015]

Inghilterra    #consigliatodadistorsioni

 

fallThe Fall. Di nuovo. Come una maledizione. Duri a morire come la Regina Elisabetta. E anche loro, anche se in maniera speculare, emblema di un’Inghilterra che non affonda. Caparbia ed irriducibile. Quando abbiamo iniziato a comprare dischi, loro erano già lì. Quando abbiamo iniziato a leggere riviste di musica, loro erano già lì. Ora che abbiamo smesso di comprare gli uni e le altre, loro sono ancora qui. Nessuno osa fare dell’ironia chiedendosi se i Fall siano ancora in giro. Non solo perché è sicuro ci siano, ma pure per non scatenare l’irascibilità che è tra le doti umane di Mr. Smith che, dal canto suo, continua a cantare con la stessa grazia di un paziente invitato a scatarrare sangue e saliva dentro la sputacchiera del dentista.

 

Il suono di "Sub-lingual Tablet"  rimane quello classico da ossa slogate, con la sporadica aggiunta di qualche suono di tastiera a conferire un tono da casa infestata, anche questa non una novità nella lunghissima discografia della band, in cui questo nuovo lavoro rappresenta il  trentunesimo pezzo in 36 anni di attività, EP, live, e compilation varie escluse. Discografia che tuttavia di novità non ha alcun bisogno. Perché se compri un disco dei Fall, compri un disco dei Fall, porca miseria. E di certo non sei davanti THE-FALLa un espositore dell’Unieuro, davanti a quell’invitante orgia di smartphone che Mark E. Smith invita a spegnere in chiusura di Sub-lingual Tablet. Che è un signor disco, ma ovviamente è un lavoro per chi ha il palato aduso a masticare la musica dei Fall. Che è simile al ronzio dell’ape. Al rumore del vostro pacco di wafer preferiti che si frantuma cadendo dalla dispensa. Allo schiocco delle cartilagini delle falangi, quando le dita scelgono di dare un senso musicale alla noia che vi attanaglia, condannandovi ad un masochismo da sala d’attesa.

 

Voto: 7.5/10
Franco Lys Dimauro
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