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13 Gennaio 2015 ,

Ty Segall MR. FACE EP

2015 - Famous Class
[Uscita: 13/01/2015]

USA   #Consigliato da Distorsioni

 

ty-segall-mr-face-EP-coverAppena conclusosi l’anno mirabilis di Ty Segall, che lo vedeva consacrato nel pantheon dell’indie rock americano grazie al recentissimo “Manipulator”, il garage rocker di Laguna Beach ma trapiantato a San Francisco torna di colpo sulla scena con una manciata di nuove canzoni racchiuse in questo “Mr. Face EP”. L’uscita fisica viene accompagnata anche da un paio di occhiali 3D per poter  godere dell’artwork  (cosa possibile tra l’altro usando come occhiali gli stessi vinili, uno rosso e uno blu). Per quanto riguarda la musica a dispetto di quello che si può pensare a pochi mesi da un LP di qualità eccellente come Manipulator, non è proprio in rapporto di diretto debito con l’album stesso quanto forse con il Ty Segall delle uscite più garage lo –fi. Lo stile e la classe con cui Segall dosa e somministra le sue canzoni sono certo quelle degli ultimi tempi, sebbene siano declinate ad un sound semplicemente più concreto e ruvido, senza overdub o produzioni di sorta. 

 

ty-segall-3dL’apertura di  Mr. Face, un giro acustico che impenna poi verso un finale garage folk, contaminato da assolo puntuali e ondate di feedback non possono non farci ripensare al surfista di MeltedReverse Shark Attack Horn The Unicorn. Circles, ancora più vicina al vecchio surf punk, oggi ripulito e impreziosito da chitarre sixties, introduce il flauto, strumento che suonava nella coda di Caesar, uno dei singoli più famosi di Segall. Drug Mugger è forse la traccia più debitrice di Manipulator con il beat che ty segallricorda quello di Tall Man Skinny Lady (ne potrebbe essere la diretta trasfigurazione trash garage) mentre  The Picture mostra per la prima volta un Segall dedito a ballatone à la Rolling Stones insudiciate da chitarre che ancora una volta tradiscono la natura lo-fi e grezza dell’EP. E’ Segall stesso che rassicura in Mr Face cantando: ” When the sun shines, it’ll be fine”. Siamo rassicurati sulla salute del rock americano, di cui Segall non è pioniere né innovatore, ma semplicemente ultimo grande interprete.

Voto: 7/10
Ruben Gavilli

Audio

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