Alex Calder STRANGE DREAMS
[Uscita: 20/01/2015]
Canada #Consigliato da Distorsioni
Le chitarre concentriche cariche di effetti di Alex Calder ci trasportano in una dimensione onirica dove l'eco della voce induce pratiche “spaced out”. Il collaboratore di Mac De Marco sorprende con un fantastico collàge di acquerelli psyc/pop. Retrac è delicata ed ipnotica, giustamente weird, Strange Dreams accarezza dolcemente i padiglioni auricolari con cariche pseudo/short/drone. Il disco esce chèz Captured Track ed è caratterizzato da un tono di chitarra pop intonacata attraverso percezioni dreamy in un insieme impressionante di sperimentazione, rock e influenze narcolettiche, con melodie infettive e filigrana drone tese a creare ordinate, acido-indotte, sequenze musicali. “Strange Dreams” prosegue, con fiducia, oltre la precedente release di Calder e focalizza la sua ambizione di songwriting in tutti gli aspetti della sua musica, pur mantenendo l'umorismo giovanile che è diventato il suo marchio di fabbrica. Voce da un'altra dimensione che canta una angoscia tangibile, occasionalmente sardonica, inquietante, come si può ascoltare in Out of My Head, dove Calder categoricamente (e in modalità inquietante) afferma che "I want to get out my head…”. Someone chiude l'album con nostalgia malinconica, il suono di surf subacquea sostiene il nostro solitario, che canta "I need a girl, taking care of me…"
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