Federico Durand EL LIBRO DE LOS ARBOLES MAGICOS
[Uscita: 4/07/2012]
Pace, quiete, rilassatezza. Sono queste le prime sensazioni a pelle all'ascolto di questo incanto chiamato "El libro de los árboles mágicos", autore tal Federico Durand, compositore argentino, che ha dedicato il disco al villaggio rurale della Serranita, dintorni di Cordoba, dove abita la madre. Una musica che potremmo definire ambient, ed in questo caso rende davvero l'idea, ma accostamenti con gli immancabili Brian Eno ed i Popol Vuh sono inevitabili. Il rumore del vento, uccelli che cinguettano, ruscelli d'acqua chiara e limpida, alberi che ondeggiano, un' ideale colonna sonora insomma per un film immaginifico in 7 episodi per 41 minuti di oasi sonora. Un disco come dice lo stesso Durand 'dedicato alla comunità cristallina del luogo, alla sua gente, agli animali e le cose, ogni pezzo musicale prende voce dalla realtà, dagli echi e tutto quello che è sogno e fantasia'.
I pezzi li ha scritti in toto Federico, eccetto la collaborazione di Chihei Hatekeyama, nel caso del pezzo d'apertura, la breve Crisantemo ed il brano La niebla cambia de color, splendida e molto Daniel Fichelscher oriented, scritta con Fuqugi. Per il pezzo El pequeno zorro colorado, (la piccola volpe colorata) si è avvalso invece dell'aiuto di Ian Hagwood, il tutto, molto fascinoso, sembra davvero registrato dentro un bosco. El libro de los arboles magico ma pure la conclusiva Cinco luciernagas ricordano tantissimo gli splendidi soundtracks del compianto Florian Fricke ed i suoi immensi Popul Vuh, tutte quelle pazzesche pellicole targate Werner Herzog. Un grazie a Federico Durand che ci ha donato un disco dal fascino e candore non comuni, lo stesso candore della bambina coniglietto ritratta nella delicata immagine di copertina.
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