Roberto Ottaviano Quarktet SIDERALIS
[Uscita: 05/09/2017]
#consigliatodadistorsioni
Cinquant'anni esatti dopo la morte di John Coltrane, uno dei modi per esplorare all'interno del suo infinito campo di ricerca è quello di ricomporre pezzi e ricongiungere pianeti della “polverizzazione armonica” dallo stesso Coltrane operata nell'ambito della galassia stellare. Così quei voli pindarici atonali da un registro all'altro, i rapidi trapassi tematici di “Interstellar Space”, cedono il posto a una struttura musicale riassettata, a tratti con melodie distinte. Questo sembra essere stato il processo creativo adoperato dall'ineffabile e prolifico sassofonista pugliese Roberto Ottaviano unitamente agli altri membri del suo QuarKTet che in questo “Sideralis” (il titolo, come anche il QuarK, esplicito riferimento proprio alla fase spaziale dell'ultimo Coltrane) sono l'inglese Alex Hawkins all'“avant-piano” e gli americani Gerry Hemingway (batteria) e Michael Formanek (contrabbasso, di quest'ultimo è bene ricordare il lavoro del 2016 della sua Ensemble Kolossus, “The Distance”, recensito da Distorsioni).
Se dal titolo del progetto e dalle note di copertina è chiaro l'omaggio alla musica di Coltrane, così non sembra tuttavia dai nomi delle singole tracce ove compaiono i nomi di John Lee Hooker, Duke Ellington, altri riferimenti e nessuno a brani di Trane. Ciò evidentemente deve far pensare al carattere universale della musica del grande sassofonista, omaggiato da Roberto Ottaviano in questo Sideralis attraverso uno dei suoi sassofoni prediletti, il soprano, ma anche con altri che non utilizzava, il sopranino, l'alto e il baritono, quest'ultimo a esporre la lineare Holy Gravity. Nella universalità trasversale della musica di Trane è possibile infatti evocare in un pezzo di matrice avanguardistica l'idea di un risveglio con armonica (On the Harmonica Wake). Nella traccia che dà il nome all'intero lavoro e lo conclude, Sideralis (la più lunga), il Roberto Ottaviano Quarktet (foto a destra) realizza la sintesi del discorso improvvisativo riconducibile all'avanguardia classica del '900 che si ricollega allo spazio stellare di Trane nella forma atonale della sua costruzione-decostruzione.
Video →
Correlati →
Commenti →