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15 Luglio 2014

Album Covers Stories: Karl Stoecker Roxy Music: For Your Pleasure

23 Marzo 1973 - Island, Polydor (UK) - Warner Bros., Atco, Reprise (U.S.)

Roxy_Music_-_For_Your_Pleasure_(Polydor_1973_LP)

 

Karl Stoecker come nessun altro fotografo “rock” ha legato la sua fama e la sua attività al mondo del glam, principalmente negli anni dal 1972 al 1974. Nato a Brooklyn ma diventato famoso dopo il suo trasferimento a Londra nel 1966 dove lavorerà fino all’esaurirsi della cosiddetta “Glam Era” nel 1975, si trasferisce proprio quell’anno a New York dove, pur esercitando la sua attività per le più grandi firme della moda e del costume l’eredità glam e pop rimarranno un segno indelebile nella sua arte fotografica, con più di una strizzatina d’occhio ai modi e al fashioning di quel periodo che lo vide protagonista per immagini, affiancando i più grandi nomi del glam rock. Sono gli anni, quelli Newyorkesi, tra gli ’80 e i ’90, che lo vedono operare per YSL, Lancome, Oscar De La Renta e molte altre case di moda, attività alla quale affianca quella di fotografo d’arte con una predisposizione per l’erotismo, ma poiché l’argomento qui trattato è la cover art facciamo un passo indietro fino a quei primi anni settanta.

 

In quel periodo Karl Stoecker, a Londra, pubblica su riviste specializzate foto di pin-up ispirate ai look degli anni trenta e quaranta e si muove in una sorta di Pop Art fotografica, cose che non sfuggono ad un esteta glamour come Bryan Ferry, leader degli appena nati Roxy Music, che lo contatta per commissionargli la copertina del loro primo album. E’ una delle fotomodelle preferite di Stoecker, Kari Ann, che ha l’onere e l’onore di apparire suKarl Stoecker quei trenta centimetri quadrati distesa tra gli svolazzi di un abito bianco che le lascia le gambe scoperte bordato di rosa e di azzurro come il trucco che appesantisce le palpebre che Roxy music - for your pleasure - backsottolineano uno sguardo quasi dolorante. E ancora di Stoecker sono le foto dei membri del gruppo truccati e vestiti con un look straordinario e avveniristico, per l’epoca, dal famoso make-up artist e designer Antony Price. Il sodalizio coi Roxy Music durerà ancora per due album, il terzo dei quali, “Stranded” del 1974, presenta in copertina e sempre in posa distesa e vagamente lasciva un’altra icona visiva di quegli anni: la top model Matlyn Cole, fotomodella di Penthouse che in quell’anno vince anche il premio di “Playmate of the year” Parallelamente Karl Stoecker, realizza le copertine di “Transformer” di Lou Reed e di “Aladdin Sane” di David Bowie, di “Kimono My House” degli Sparks, quelle di alcuni singoli dei Roxy Music e di alcuni loro album antologici, dei dischi solisti di Bryan Ferry e quelle di alcuni gruppi minori. 

 

Ma è nel 1973 che come cover artist raggiunge il suo apice creando un autentico capolavoro fotografico: si tratta della copertina di “For Your Pleasure” ancora una volta degli amati Roxy Music dell’amico Bryan Ferry. Nell’immagine notturna della copertina, che roxy music for your pleasure gatefoldritrae come sfondo un bianco paesaggio avveniristico con strutture ed edifici confusi e irriconoscibili, in primo piano sulla destra si erge una giovanissima (19 anni) e ancora sconosciuta al grande pubblico Amanda Lear. E’di profilo, in una posa da vamp anni quaranta, indossa scarpe dai tacchi altissimi, guanti di pelle lunghi fino al gomito ed è fasciata in un abito scollato che si presume blu come la notte. Il viso voltato verso l’obbiettivo è piegato in una smorfia tra lo stupore e la sorpresa e impugna un guinzaglio alla cui fine è legata una pantera nera ringhiante anch’essa contro il presumibileroxy-music-500x250 fotografo. Nella parte sinistra della cover, un Bryan Ferry sorridente, vestito da chauffeur è a bordo di una luccicante Limousine come se si apprestasse a raggiungere e a raccogliere la donna e l’animale. La strada ha riflessi chiari che potrebbero far pensare a una pioggia recente e l’atmosfera notturna, decadente e glamour fino al parossismo che riveste questa immagine, viene ancor più apprezzata quando si scopre che il tutto è stato ricostruito in studio senza alcun spazio esterno. 

 

Karl Stoecker, oltre a dare immagine visiva al mondo fatuo della fashion e del glamour ha dedicato la sua arte a una feroce critica all’americanismo più sfrenato ritraendo quel mondo, come in questa copertina, alla “Grande Gatsby”, mettendone in mostra gli eccessi in modo esagerato e quasi caricaturale. Il consumismo, l’apparire più che l’essere, il vuoto GlamLinzche spesso circonda il divismo, l’inutile fatuità dei falsi miti, sono rappresentati in manieraKarl Stoecker oggi estremizzata ed eccessivamente stravagante in questa cover, opera concettuale e fondamentale per capire gli stereotipi del divismo e del mondo glam. Karl Stoecker attualmente abita a South Beach Miami con i tre figli e una moglie di trent’anni più giovane, vive in maniera quasi ritirata, ma ciò non gli impedisce di continuare a lavorare come dimostrano la mostra “The Glam Era Photos” che recentemente ha visto, dopo trentasei anni, nuovamente a Londra una rassegna di settanta sue fotografie del periodo glam londinese, tra le quali alcune inedite e per rimanere in tema cover art, la copertina del penultimo album di Bryan Ferry, “Olympia” del 2013 che vede ancora una volta l’immagine di una splendida modella, la famosa e discussa Kate Moss, fotografata in maniera originale, capovolta a testa in giù, rispetto ai titoli dell’album.

Maurizio Pupi Bracali

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