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15 Agosto 2012

Workdogs Roberta

1988-1993, - Ocra - Sympathy For The Record Industry

wordogs robertaWorkdogs: duo di stanza nella fine anni '80 a New York, formato da Rob Kennedy (voce e basso) e Scott Jarvis (batteria). Nel corso degli anni sono stati la sezione ritmica di molte bands, tra le quali Half Japanese e Velvet Monkeys, collaborato con molti artisti indie rock e di jazz sperimentale di New York e del New Jersey, suonato con blues punkers del calibro di Jerry Teel e Jon Spencer sotto vari moniker. Il loro primo album esce nel 1988 per Okra ed è intitolato "Roberta": fu ripubblicato nel 93 dalla Sympathy For The Record Industry, l'indie punk label americana per eccellenza. A partire dalla titletrack d’apertura (mi piace pensare che si riferisca alla Roberta citata nella più antica canzone del delta, riportata da Alan Lomax) dalla durata di 16 minuti, ritroviamo lo spirito, l'improvvisazione e la rozzezza del blues rurale, lo stesso che pervade l'intero album: la canzone parte con rumori di picconate e la mente viene catapultata nel profondo sud degli Stati Uniti dove una chain gang lavora e canta per avere la forza di andare avanti; il pezzo prosegue in un folle crescendo psicotico memore del miglior Captain Beefheart. Nei restanti 5 pezzi dell’album i Workdogs continuano con la loro rivisitazione bianca punk del blues, sgangherati e ubriachi con inserti di sax e improvvisazioni jazz.

 

Spiccano la loro versione punk-blues (Gun Club sugli scudi) di Moon Goin’ Down di Charley Patton, il padre del blues rurale del delta del Mississippi, e l'ultima traccia del disco A Woman Is More Than a Box We Come In, caratterizzata dal caratteristico Bo Diddley beat. Lo spirito del disco è quello delle registrazioni sul campo curate da Alan
workdogsLomax, ma è il finire degli anni 80 e la simbiosi con il punk è perfetta. Con Kennedy e Jarvis in "Roberta" suonano uno stuolo di amici strumentisti dell'ambiente punk garage: Greg Slab, Jerry Williams, Ted Horowitz, Mark Abramson (chitarre elettriche), Andy Trash (steel guitar-lap), Dan Massa (harmonica), George Cartwright, Otto Kentrol (sassofoni), Mark Kramer (piano). Sempre nel 1993 esce "Workdogs in Hell", che i Workdogs autodefinirono "blues opera", con interventi-restauri di loro brani da parte di Moe Tucker, Lydia Lunch, Jad Fair, J.G. "Foetus" Thirlwell, Jeffrey Evans (Gibson Bothers, '68 Comeback), ed il regista underground Richard Kern. Sempre per la S.F.T.R.I. nel 1995 è la volta di "Old": alle chitarre, tra gli altri, Jerry Teel (Honeymoon Killers, Chrome Cranks) e Jon Spencer.

Adalberto Correale

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