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22 Giugno 2014 , ,

Chrisma 1977-1979: punk, post punk ed elettronica


   LolaFrontB                           INTRO

 

Pionieri del post-punk italiano di matrice elettronica sono senza dubbio i Chrisma, ossia l’ex leader del gruppo beat anni ‘60 milanese dei New Dada  Maurizio Arcieri (voce e strumenti elettronici) e sua moglie Christina Moser (voce). Arcieri lancia i Chrisma nel ‘76 come alternativa “disco” alle sue produzioni soliste, alla ricerca di un “nuovo sound”, stanco di ciò che aveva fatto nella prima metà dei ’70 ovvero l’ottimo album progressive “Trasparenze” e una manciata di singoli di successo, tra cui la hit Cinque Minuti e Poi. L’esordio come duo di “sexy disco” con la bellissima Christina (in abiti succinti) al fianco del bello e biondissimo Arcieri avviene con i singoli Amore/Sweet Baby Sue e U.

 

CHRISMA: Chinese Restaurant

 

Ma il vero sound dei Chrisma deve ancora arrivare. Folgorati dal punk nel 1977 durante una loro residenza a Londra, i coniugi Arcieri convincono il team di produzione di Niko Papathanassiou (fratello di Vangelis e produttore della Polygram ai Nemo Studios di Londra) che il futuro è nel punk e nella  "nuova musica britannica”, dominata dalle chinesechitarre elettriche, ma anche dai sintetizzatori. Esce alla fine del 1977 “Chinese Restaurant” uno degli album più significativi del rock sperimentale italiano degli anni ’70 che, in pieno periodo punk (in Inghilterra) e disco music (in Italia) anticipa le sonorità del post-punk e della new wave. Un disco in bilico tra Bowie/Eno, kraut rock (Kraftwerk e Tangerine Dream su tutti), episodi punk (Black Silk Stalking e Wanderlust), brani squisitamente pop (Lola e Mandoia) e rock (What For, in cui emerge il passato di Arcieri con i New Dada soprattutto per le linee140 vocali), e brani che potrebbero fungere da colonna sonora (Lycee e Thank You), fortemente influenzati dalla presenza in studio del guru Vangelis. Un disco vario e personale, avanti con i tempi, che fonde drum machine con batterie reali (suonate da Gianni Durini del gruppo beat The Juniors, vecchia conoscenza di Arcieri), chitarre (suonate da Ezio Vevey) e bassi trattati (suonati da sempre in studio da Papathanassiou e dal vivo da Marco Capuzzo), sequencers (curati dai Keith Spencer Allen) e synth analogici a gogo (suonati in studio un po’ da tutti) in una sfida con le chitarre sempre nei limiti degli equilibri di arrangiamenti snelli ed efficaci.

 

Hibernation

 

HibernationFrontBL’ottima ricezione da parte del pubblico italiano (ma anche britannico e più in generale europeo) spinge il duo a continuare sulla via del post-punk con il successivo album “Hibernation”, uscito in vinile trasparente in una bellissima confezione argentata. Il team di produzione resta immutato. Dal punk claustrofobico ed ossessivo di Calling, So You Don’t e Vetra Platz (punti di contatto con il sound del precedente album) al tango di Aurora B. (che ricorda Lola dal primo album), dal post-punk elettronico ed ipnotico Rush ’79 e We R., in cui spadroneggia il violino di Lucio Fabbri che tesse trame goticheggianti, sino agli immancabili episodi synthpop (che caratterizzeranno i lavori futuri della band) quali il singolo Gott Gott Electron e la bizzarra Hibernated Nazi. Dopo Hibernation, l’ultima apparizione discografica con il nome Chrisma ed il vecchio team di produzione del Nemo Studio è per il brano Suffocation (Seveso 10/7/1976) ispirata al disastro ecologico di Seveso del 1976 incluso nell’album di Vangelis “See You Later”, uscito all’inizio del 1980 su Polydor, in cui i coniugi Arcieri recitano alcune parti vocali in Italiano e in cui Maurizio suona la melodia principale alcover_22471612112009 Roland CR-5000, ripresa successivamente per la colonna sonora del film “Blade Runner”. Con l’imperversare della new wave e del synthpop in Inghilterra come anche in Italia, i coniugi Arcieri decidono l’anno successivo (ancora sotto contratto con Polydor) di cambiare sound e team di produzione, passando dal Nemo Studio al Trident Studio, sotto la produzione di Jack Lancaster. Sempre più influenzati dall’elettronica dei Kraftwerk e con la collaborazione del tedesco Hans Zimmer (colui che diventerà il famoso compositore della colonna sonora del film “Il Gladiatore”) ai sintetizzatori/sequencer e di nuovi musicisti sia in studio che live, i due cambiano quasi radicalmente stile musicale nel 1980.

 

Dai Chrisma ai Krisma

 

krisma_2Per evidenziare questo cambio di rotta, anche il nome della band viene cambiato nel più teutonico Krisma, con la K al posto del Ch, quasi un tributo ai Kraftwerk o alla musica tedesca in generale, ma questa è un’altra storia. Imperdibili le due ristampe rimasterizzate in CD digipak del 2007 su Polydor/Universal o i due vinili americani rimasterizzati nel 2010, “Chinese Restaurant” in vinile colorato e “Hibernation” in vinile trasparente, come l’originale. Dal 1977 al 1979 in soli tre anni la coppia Arcieri – Moser ci ha lasciato una serie di testimonianze sonore che hanno fatto la storia della musica italiana “non allineata”, ma anche europea, ancora ben lontani dalle accuse di facilonerie pop che verranno affibbiate loro, abbastanza ingiustamente, negli anni ‘80.

 

Diego Loporcaro

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