Migliora leggibilitàStampa
19 Novembre 2014 , , ,

Paolo Bertozzi - 2Hurt Tra malinconia e frenesia


paolo                              INTRO

 

"On bended knee" (Lostunes Records/Goodfellas, 8 agosto 2014) dei 2HURT è uno dei migliori dischi di rock italiano - in realtà intriso sino al midollo di Americana, a cominciare dalla lingua - usciti nel 2014. Un lavoro di una intensità stupefacente. Francesco Ficco ha implementato la sua recensione - che trovate nell'apposita sezione del sito - intervistando contemporaneamente il decano Paolo 'Spunke' Bertozzi, da sempre leader (lead vocal e chitarrista) della band, giunta al suo quinto lavoro in studio. (P.W.B.)

 

 

 

 

L'INTERVISTA

 

Francesco Ficco  (Distorsioni) - Paolo, cosa ricordi di quando hai iniziato a suonare nei 2Hurt?

2 hurt1Paolo Bertozzi (2Hurt) - Bei momenti dove il lavoro che avevamo fatto io e Laura stava iniziando a tramutarsi in band e tutti erano appassionati e carichi nel suonare con passione. Dopo averlo fatto dal vivo con acustica e violino ero e sono molto soddisfatto della band e dei suoi componenti.

 

 

Perché a Roma le band non durano mai tanto e soprattutto non vengono apprezzate come altrove?

Nel caso dei Fasten Belt direi che siamo durati tantissimo e suonato ovunque,  abbiamo avuto copertine di riviste e video in rotazione e venduto anche un bel po’ di dischi. 2Hurt sono al quinto disco e non direi che è poco, per gli altri gruppi non so perché ma io ho sempre avuto lunghi amori con le mie band. Anche 2Hurt sono apprezzati, nonostante un genere che non è italiano abbiamo avuto ottime recensioni e interviste dalle maggiori riviste e siti web specializzati.

 

 

2-hurt-copertina-225x225"On bended knee" è anche un omaggio a qualcuno che non c’è più. Ti va di parlarne?

Il disco è stato scritto in un periodo particolare. Dopo la scomparsa di Claudio Caleno abbiamo iniziato a lavorare su questi pezzi e inevitabilmente l’umore ne risente. E’ stato tutto naturale, anche la malinconia delle ballate acustiche e la frenesia dei brani elettrici, tutto riflette uno stato d’animo, che in fondo è il nostro modo di suonare con passione e passare da pezzi delicati ad altri più rock.

 

 

Il disco è prodotto in maniera veramente ineccepibile, come va con la Lostunes Records?

2hurtLa nostra etichetta va molto bene. Nata per una esigenza di essere fuori da tutto per i 2Hurt, abbiamo poi iniziato a pubblicare dischi anche importanti come quello di Van Christian, ex Green On Red e Naked Prey, nel quale ho suonato due pezzi e lui due nel nostro "Mexico City Blues". Abbiamo una partnership con la tedesca Cactus Rock Records e siamo distribuiti in Europa da loro e in Italia da Goodfellas. Poi abbiamo il mail order del nostro sito che funziona alla grande. Insomma siamo soddisfatti.

 

 

2 hurtQuando vedremo i 2Hurt dal vivo?

Noi stiamo suonando molto e in posti molto belli, e con un background rock’n’roll potremmo suonare anche all’estero, sia in Germania che in America, ma per il momento ho problemi familiari importanti e al massimo si gira in Italia. Abbiamo delle date per l’anno nuovo e adesso dopo la presentazione live fatta all’Init lo scorso 7 novembre faremo un party per festeggiare il vinile di On bended knee. Poi valuteremo dove andare a suonare. Comunque tornare a suonare nella tua terra sarebbe molto bello. 

 

Francesco Ficco

Video

Inizio pagina