Migliora leggibilitàStampa
11 Maggio 2020

of Montreal Ur Fun

2020 - Polyvinyl Record
[Uscita: 17/01/2020]

Diciamo subito che “Ur Fun” degli of Montreal è un disco di canzoni d’amore in forma di elaborazione ragionata della liason tra Kevin Barnes e Christina Schneider, però nella prospettiva della sola parte maschile del rapporto. Infatti, in questo album Barnes pare abbia fatto tutto da solo, composto e registrato le canzoni nel suo studio e successivamente assemblato e dato coerenza a tutto il materiale confluito nelle nuove composizioni. Il plot narrativo si svolge in una sorta di coloratissimo parco giochi anni ‘80, al limite ormai del disuso, in cui la musica viene diffusa a volume esagerato attraverso altoparlanti logori e gracchianti. Il fatto è che la dinamica funziona a patto di considerare “Ur Fun” come un divertissement patinato, destinato a spruzzare di dolce malinconia le giornate grigie di chi consuma il proprio tempo in quei languori sentimentali di tipo adolescenziale che fanno da sfondo ai vari saliscendi emotivi da annotare nelle pagine dei diari scolastici, a margine dei compiti per il giorno dopo. La sensazione è che tutto sia scandito da un ritmo anacronistico da fermo immagine dell’ultimo giorno di scuola, come un unico lungo frame di quella ingenua esaltazione, dell’immancabile concerto di fine anno e dei momenti confusi in cui ci si saluta frettolosamente prima di salpare per il mare grande della vita. Il limite dell’album sta nel fatto che le dieci nuove canzoni scorrono via senza particolari scossoni, ad eccezione di alcuni momenti che risultano superiori alla media e che mettono in luce la capacità di Barnes di escogitare melodie dall’impatto immediato. Tutto l’album vive di un mood passatista in cui si ritrova la cifra degli of Montreal, band che ha elaborato nel tempo una propria idea di synth-pop con soluzioni originali e andando oltre i riduttivi confini del cosiddetto “indie”. L’opener Peace To All My Freaks sembra provenire dalla sigla di una quelle serie televisive d’antan e che oggi, a rivederle, farebbe solo tenerezza, così come la successiva Polyaneurism non sfigurerebbe come motivo di un cartoon in salsa dance. Get God Attention By Being An Atheist ha delle pulsioni in levare alla Franz Ferdinand, allo stesso modo di Don’t Let Me Die In America (l’unico passaggio in cui i nostri imbracciano le chitarre), mentre You’ve Had Me Everyone è una ballad sofficemente retrò edulcorata da un romanticismo in stile Rick Astley. Dopo l’elettro-blues di Deliberate Self-harm Ha Ha, si segnala l’omaggio ai King Crimson nel titolo di 20th Schizofriendic Revengoing-Man. Purtroppo, alla fine dell’ascolto di “Ur Fun”, diciassettesimo album in studio per gli of Montreal, si sedimenta ben poco, nonostante il talento del collettivo e del suo mentore. Riteniamo che il prossimo giro di giostra andrà meglio, Mr Barnes. Per il momento, noi scendiamo qui.

Voto: 5/10
Giuseppe Rapisarda

 

 

Audio

Video

Inizio pagina