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8 Ottobre 2015 ,

Steven Wilson TRANSIENCE

2015 - Kscope Music
[Uscita: 04/09/2015]

Inghilterra   #consigliatodadistorsioni

 

transience coverC’era bisogno di un’antologia che comprende oltre una dozzina tra i brani più significativi di Steven Wilson? Secondo noi sì: prima di tutto perché nonostante la carriera ultra venticinquennale del nostro, mai era stata assemblata una qualsiasi compilation; poi perché Wilson stesso l’ha voluta realizzare inserendo i brani, secondo lui, più “accessibili” come proposta a chi si accosti per la prima volta alla sua musica.

Tralasciando il concetto di accessibilità totalmente arbitrario e magari discutibile ecco che ci troviamo tra le mani questo ennesimo capitolo del prolifico musicista inglese traboccante di brani scintillanti che i fan ben conoscono e apprezzano da tempo. Le tracce sono tredici, vanno dal 2008 al 2015 e al di là del dovuto download sono spalmate su tre facciate di un doppio LP; la quarta facciata contiene schizzi, bozzetti e note stilate dallo stesso Wilson. La carriera solista è assolutamente privilegiata e andando in ordine cronologico ecco che troviamo tre canzoni dal primo album “Insurgentes” (2008), quella che dà il titolo al disco, Significant Order e Harmony Korine. Da “Grace for drowning” (2011) ci sono invece PostcardIndex  e Deform to form a star, mentre da “The Raven…” (2013) Steven Wilson ha scelto The Pin Drop e Drive home. 

 

safe_imageL’ultimo apprezzatissimo album “Hand. Cannot. Erase.” (2015) è rappresentato dal brano omonimo, da Happy Returns e appunto da Transience che titola questa antologia. Altri due brani completano l’opera, quella Thank you di Alanis Morisette già edita su singolo e sull’album “Cover Versions”, e l’unica concessione ai Porcupine Tree con una versione di Lazarus registrata live con sovraincisioni in studio. Nessuna sorpresa quindi per chi segue abitualmente Steven Wilson, oltre le piccole differenze della già citata Lazarus e di Transience in versione singolo leggermente più lunga di quella dell’album.

Steven-Wilson-2015_2Non si sa se questo nuovo capitolo nella produzione di Steven Wilson possa raggiungere l’intento dell’autore di rendersi accessibile a chi non lo conosce ancora, certo è che scegliere questa manciata di splendide canzoni non gli sarà stato difficile, visto l’altissimo estro artistico che da anni lo pervade e lo sostiene senza cedimenti. Per chi invece pratica da sempre la dottrina wilsoniana, al di là del collezionismo vinilico, una nuova occasione per riascoltare brani di struggente bellezza che ben si sposano in questo momento con la transitorietà e la caducità dell’autunno.

Voto: 9/10
Maurizio Pupi Bracali

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