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10 Luglio 2017 , ,

Jeff Tweedy TOGETHER AT LAST

2017 - dBpm (ANTI)
[Uscita: 23/06/2017]

Stati Uniti

 

TWEEDYA dirla tutta, consideriamo Wilco la miglior band dell’ultimo quarto di secolo, una delle poche, nel periodo, ad essere stata in grado di produrre una “striscia positiva” di dischi superbi, come si usava negli anni settanta: provate a considerare il periodo da “Being There” a “Sky Blue Sky” prima di contestare questa tesi. Buona parte di questo merito va ascritta alla capacità di Jeff Tweedy di scrivere canzoni memorabili e di dar loro la giusta veste sonora, grazie alla nota abilità dei comprimari, veri cavalli di razza tanto su un palco quanto in sala d’incisione.

Tutti questi motivi, unitamente a una parziale insoddisfazione provata all’ascolto degli ultimi due dischi della band, a nostro parere non all’altezza dei capitoli precedenti, e del non ben focalizzato e prolisso episodio condiviso con il figlio (“Sukierae”, intestato jeff-tweedy.w1200.h630semplicemente Tweedy), ci avevano fatto storcere il naso all’annuncio di un disco (questo "Together At Last") nel quale l’autore tornava a visitare il proprio repertorio in solitaria.

Complice l’aiuto dato dall’aver visionato vari concerti tenuti dal Nostro in guisa di solista (consigliatissimo il dvd “Sunken Treasure: Live In The Pacific Northwest”) sapevamo che un disco simile non poteva essere una totale delusione, ma ci chiedevamo quale fosse il significato di una simile operazione. Ebbene, il significato non c’è, a meno di voler conferire dignità artistica allo sfogo di un eccentrico, ma il risultato è di gran lunga più wilco-facebook-trollsgodibile di quanto temuto, benché destinato ai fan e a chi cerchi un’oasi acustica rilassante. I classici ci sono quasi tutti, da Via Chicago a Muzzle Of Bees e I’m Always In Love, e si passa anche dalle parti delle collaborazioni esterne (Laminated Cat, per dirne una, viene dall’esperienza Loose Fur) ma l’interpretazione ci offre queste canzoni spogliate dagli orpelli strumentali, rivelando la loro intimità, come nel caso di I Am Trying To Break Your Heart, ove la perdita di elettricità non si fa rimpiangere. Per dirla con le parole di un caro amico: un disco inutile Together At Last, ma bellissimo. A noi, da fan, basta. 

 

Voto: 7/10
Massimo Perolini

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