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15 Marzo 2015 ,

Gianluca Petrella 103 EP

2015 - Electronique.it
[Uscita: 02/02/2015]

#consigliatodadistorsioni

 

Gianluca_Petrella_CS_103_EP-350x350L’incontro tra Gianluca Petrella e Electronique.it è per certi versi singolare. Il musicista barese è considerato uno dei migliori giovani trombonisti jazz a livello internazionale e ha già avuto modo di collaborare con jazzisti del calibro di Joey Calderazzo, Steve Coleman, Steve Swallow, Tom Varner, Michel Godard, Lester Bowie, Jimmy Owens, Greg Osby, Carla Bley, Manu Dibango, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, Bobby Previte , Roberto Ottaviano, Paolo Fresu, Enrico Rava. Electronique.it è invece una giovane etichetta romana specializzata in musica elettronica, che negli ultimi anni ha pubblicato lavori di Freewill, Donato Dozzy, Commodity Place e T.E.W. (Simone Renghi e Giampiero Fagiolo). All’origine dell’incontro tra Petrella e Electronique.it c’è una comune predisposizione al nuovo. Gianluca Petrella si è confrontato di recente con la nuove forme della contemporaneità pubblicando, tra le altre cose, un album dedicato al repertorio di Nino Rota, celebrando la Cosmique music di Sun Ra e sperimentando l’elettronica con Max Loderbauer, Nicola Conte, Dj Ralf, 9lazy9 e Matmos.

 

103 EP” è l’incontro tra un jazz intimo ed evocativo e un’elettronica inquieta e crepuscolare. In Balletto Meccanico la narrazione jazz emerge al di sopra di un persistente battito meccanico, quasi a voler sottolineare il conflitto tra una ricerca 250px-Gianluca_Petrella_2interiore e i disturbi frenetici del mondo esterno. La splendida Cue si mantiene entro i canoni di un ambient non distante dal primo Mark Isham, nei quali le melodie sono interrotte solo marginalmente da vuoti pieni d’inquietudine. Le sonorità di Helix si sviluppano all’interno di trame elicoidali, che evocano l’idea di un’eterna instabilità. La title track chiude l’album con aperture più luminose ed armoniose. 103 EP è un album che si sviluppa intorno all’incontro tra una narrazione jazz molto personale e le atmosfere irregolari ed oscure della contemporaneità, diventando metafora della distanza che separa la nostra interiorità da un mondo esterno costantemente in movimento. Un album consigliato.

Voto: 7.5/10
Felice Marotta

Audio

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