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19 Ottobre 2012 , ,

Of Montreal DAUGHTER OF CLOUD

2012 - Polyvinyl Record / Goodfellas
[Uscita: 23/10/2012]

Of Montreal DAUGHTER OF CLOUD 2012 – Polyvinyl Record / Goodfellas  # Consigliato vivamente da DISTORSIONI

 

Questo “Daughter Of Cloud” non è il nuovo disco della band capitanata da Kevin Barnes, che già quest’anno ci ha dato lo straordinario “Paralytic Stalks”, ma è una raccolta di 10 brani inediti e 7 apparsi in edizioni limitate e ormai introvabili, e proprio per queste sue caratteristiche rappresenterà per molti dei fan della band di Athens una novità da non perdere. I brani risalgono al periodo di “Hissing Fauna, Are You The Destroyer?”, uno dei dischi di maggior successo dei nostri, e arrivano ai giorni nostri, ma la sequenza in cui sono presentati non è cronologica, ma è stato lo stesso Barnes a curarla per rendere l’ascolto quanto più simile possibile a un’opera compiuta evitando la frammentarietà di tante compilation. Insomma se non lo si sapesse, questo “Daughter Of Cloud” potremmo tranquillamente considerarlo un nuovo album degli Of Montreal, innanzitutto per la qualità del materiale raccolto e per la tematica che sostanzialmente lega i brani fra loro: la personale rilettura che Barnes fa del funky, fondendolo con l’estetica glam e la visione psichedelica. Insomma non di materiale da rottamare si tratta, ma di un recupero di musica che sarebbe stato un peccato mandare al macero, la ricicliamo volentieri vibrando sulle note del baccanale sonoro allestito da Barnes e i suoi complici.

 

L’eccentrica e variegata personalità del leader, barocca, eccessiva, fragile e guascone a un tempo è tutta in questi 17 brani, quando si muove fra ritmi funky, hip hop e amore per Prince, alla cui ambigua ed esplicita sessualità sembra decisamente ispirarsi in brani come Sails, Hermaphroditic o Georgie's Lament e in generale nelle canzoni che costituiscono la prima metà di questa raccolta, probabilmente risalenti al periodo di “False Priest”; nella grazia romantica della cantautoriale Feminine Effects, qui al canto c’è Rebecca Cash, una scoperta dallo stesso Barnes; o nella psichedelia di ispirazione beatlesiana di Tender Fax e Psychotic Feeling; in brani irridenti e sfrontati, zappiani, come Alter Eagle, o nella velvettiana Kristiansand; e nella magnifica cover di Expecting to Fly dei Buffalo Springfield di intensa liricità, eseguita al piano e cantata con vibrante drammaticità da Barnes, il brano era stato pubblicato in uno split con i norvegesi Casiokids per il Record Store Day, e conclude egregiamente un disco che gli estimatori della band di Athens non potranno certo farsi sfuggire.

Ignazio Gulotta

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