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20 Luglio 2021 , ,

Officina F.lli Seravalle Blecs

2021 - Lizard Records / G.T. Music Distribution
[Uscita: 01/05/2021]

L’Officina (Efesto che si agita all’interno del Mons Aetna ne rammenta l’origine) dei Fratelli Seravalle, Alessandro e Gianpietro, redivivi Dioscuri della musica sperimentale e d’avanguardia italiana, tornano a forgiare l’ennesimo album, dopo “Us Frais Cros Fris Fics Secs” del 2018 e “Tajs!” del 2019, sempre sotto l’usbergo della Lizard Records. Con “Blecs”, 'rattoppi' in lingua furlana, l’enigmatico e pirotecnico duo (qui coadiuvato da artisti quali Simone D’Eusanio, violino elettrico, Paolo Volpato e Andrea Massaria, chitarre, Alessandra Rodaro, corno francese), rassegna alle papille auditive sin dall’incipit un campionario di suoni che variano dall’elettronica pura, Imprevisto Cristallo, dove il battito di un cuore sintetico sovrintende a una diabolica struttura per sintetizzatore e batteria, alle suggestioni industrial-prog, Shady Business, venate di un fil rouge di taglio avanguardistico di notevole livello, con intarsi di violino elettrico dal clamoroso impatto. Lo sperimentalismo più acrobatico rileva in sommo grado in Digital Panoptikon, con tanto di voce recitante femminile sullo sfondo a mettere in rilievo la tracotanza della società di massa nei confronti dell’inerme individuo, schiacciato da dinamiche sovrastrutturali. Luce Scettica, recupera stilemi musicali più tradizionali, e si dispiega lungo coordinate da ballata progressive di rimarchevole fascino, mentre Doppelgänger evoca nel suo impianto elettronico immagini care al cinema espressionista tedesco degli anni Venti. Un senso di vaga inquietudine, vera e propria scaturigine di angoscia metropolitana, battito marcio di farfalle dalle ali carbonizzate in volo, promana da Posto Di Blocco, quando in Of Rain, Elder, Crickets And Breaths, la voce femminile è filtrata a tal punto da disumanizzarsi entro un contesto di ispirazione sperimentale e progressive. All’ambient più genuino si deve, invece, ascrivere, la quieta coltre sonora di Due Di Notte, col suono liquido della chitarra che si deposita sopra il velluto nero della notte. Angelus Novus, a parte il rinvio filosofico a Walter Benjamin, evidenzia la carica apocalittica di Alessandro (memore dei trascorsi coi temibili Garden Wall), mentre Exp 221 riporta la navicella spaziale del duo “Officinale” sulla rampa di lancio per destinazioni cosmiche ignote e S=k logW, segmento di pura devianza sonora chiude un album di rara fattura artistica e prezioso impianto sperimentale.

Voto: 8/10
Rocco Sapuppo
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