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30 Maggio 2018 , ,

Iceage BEYONDLESS

2018 - Matador Records
[Uscita: 04/05/2018]

 Danimarca   #consigliatodadistorsioni     

 

BEYONDLESS_IceageIl quarto album della band danese Iceage, pubblicato dalla gloriosa etichetta indipendente Matador Records, è una vera e propria bomba di energia, in grado di portare una ventata d’aria fresca nel panorama del “neo-post-punk”. “Beyondless combina in maniera consapevole elementi di diversi stili musicali legati alla vecchia tradizione rock’n’roll, risultando in qualche modo estremamente completo. Gli Iceage si allontanano dall’hardcore rabbioso che ha segnato i loro esordi in età adolescenziale, per avvicinarsi a sonorità più oscure, lente e ricercate. Il caratteristico timbro della voce del frontman Elias Bender Rønnenfelt resta struggente e carismatico, un filo rosso che insieme alle chitarre distorte di Johan Surrballe Wieth collega tra loro tracce di appeal (come già detto) diverso.

Broken HandsL’album si apre con l’energica Hurrah: il suo grido punk “I can’t stop killing, and we’ll never stop killing and we shouldn’t stop killing”, il suono grezzo e vigoroso è un ottimo biglietto da visita. I toni cambiano subito con la traccia successiva Painkiller, con la partecipazione della cantante americana Sky Ferreira, e anticipa una piccola parentesi di rock piuttosto melodico che continua fino a The Day The Music Dies. La seconda parte dell’album è di stampo blues con influenze rock’n’roll particolarmente ruvide e stridenti, che ricordano molto Stooges e Bad Seeds.

Il singolo Catch It ipnotizza con i suoi cambi di ritmo, la parte strumentale e la voce di Elias Bender Rønnenfelt malinconica e decadente alla Rowland S. Howard e Nick Cave-bandphotoesque: stessa storia anche per le melodie di Take It All, curiosamente pregna di umori folk, Showtime (malata di fiati e movenze jazzy) e la title-track Beyondless, noise, tormentata e strascicata. Gli Iceage si abbeverano a diverse e gloriose fonti rock in questo Beyondless, senza però risultare scontati o poco originali: al contrario riescono a rendere unico e accattivante il loro lavoro grazie alla maestria con la quale fondono il tutto conferendogli un tocco esclusivo.

 

Voto: 9/10
Ambra Cavallaro

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