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27 Marzo 2013 ,

Crime and The City Solution AMERICAN TWILIGHT

2013 - Mute Records
[Uscita: 25/03/2013]

Crime and City Solution American Twilight”  Dopo ventitré anni di assenza dalle scene, tornano con “American Twilight” i Crime and The City Solution. Della formazione di vent’anni fa sono rimasti in tre: Alexander Hacke degli Einstürzende Neubauten alla chitarra, Brownie Adams al violino, e lui, il compagno di Brownie, la mente che 35 anni fa a Sidney creò il gruppo, Simon Bonney. A quell’epoca i Crime and City Solution facevano parte della scena punk australiana con altri gruppi come The Boys Next Door (con Nick Cave) poi diventati The Birthday Party con il quale Bonney stabilirà di nuovo un contatto quando si trasferisce a Londra nel 1983. Bonney è un vulcano di idee musicali e non ci mette tanto a convincere i due chitarristi di The Birthday Party, Mick Harvey e Rowland Stuart Howard, che avevano nel frattempo avuto delle divergenze creative con Nick Cave, ad abbracciare il suo progetto. A questo trio si aggiunge Epic Soundtrack alla batteria, che gia’ aveva fatto parte degli Swell Maps,  Harry Howard al basso e Brownie Adams al violino. Con questa formazione incidono il loro primo disco per la Mute Records: “Room of Lights” nel 1986.

 

Rowland S.Howard e Epic Soundtrack escono poi dal progetto per formare gli Immortal Souls,  impossibile non associare tale nome alla morte prematura di entrambi. A Simon Broney, Mick Harvey, ora passato alla batteria, e Browny Adams, si aggiungono Chrislo Haas (D.A.F) alle tastiere, anche lui morto prematuramente, Thomas Stern al basso e Alex Hacke (Einstürzende Neubauten) alla chitarra. Con questa formazione publicheranno “Shine” nel 1988, “The Bride Ship” nel 1989 e “Paradise Discoteque” nel 1990. Fu proprio durante il tour di Paradise Discoteque che vidi i Crime and The City Solution al  ex-CoccodrilloCrime_26TheCitySolution di Genova con dei ragazzi di Cuneo che riporteranno le influenze  di Simon Brooney anche nella musica che composero qualche anno piu’ tardi, quando diventeranno il gruppo affermato che tutti conoscete come Marlene Kuntz. Nonostante questo a molti di voi il nome di Crime and City Solutions non dira' un granche' anche se forse vi ricorderete  che un loro grande fan, Wim Wenders, aveva in incluso  nel film “Il cielo sopra Berlino” (“Wings of Desire”) la loro interpretazione dal vivo di Six Bell Chimes (tratto dal loro primo disco Room of Lights) in un piccolo club berlinese. Ma torniamo a giorni nostri: dopo vent’anni Simon Bonney ha provato il desiderio di riprovarci con dei nuovi musicisti che ha incrociato in tutti questi anni di silenzio, e non e' ritornato con dei musicisti qualsiasi.

 

Partito Mick Harvey, Simon Bonney si fa ora affiancare da Jim White (Dirty Three e guarda caso, anche lui amico di Nick Cave) e il portentoso Dave Eugene Edwards alla chitarra (16 Horsepower e Woven Hand). “American Twilight” e’ un disco alternative rock dove si respirano le influenze di tutti i gruppi precedenti dei suoi componenti. Mettete in un bel calderone Dirty Three, 16 Horsepower, Einsturzende Neubaten, i vecchi dischi di Crime and The City Solution e avrete ottenuto American Twilight. Certamente un disco in cui non troverete pecche stilistiche ma che difetta però un po’ in originalità: fa l’impressione di una crime and the city solutionreunion di vecchi amici, che cercano di dare il meglio di sè in quello che sanno fare meglio, ma si sente l'assenza di una vera direzione creativa. Goddess, The Colonel (Doesn’t call anymore), American Twilight si fanno apprezzare, ma sarebbe meglio per voi conservare i soldini per il biglietto del loro prossimo concerto in Italia, per vedere sullo stesso palco alcuni migliori musicisti della scena indie rock. 

Voto: 6/10
Myriam Bardino

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