Migliora leggibilitàStampa

Uncodified SOME THINGS COLLAPSING

10 Gennaio 2013 - Show Me Your Wounds Production - MCD

Italia  

 

uncodifiedDopo i mini-CD "Involucri" (Magick With Tears/TiConZero, Marzo 2011), "Document" (Lisca Records, Luglio 2012) e la cassetta "Black Apartments" (Santos Productions, Agosto 2012), Corrado “Uncodified” Altieri  (nella foto sotto a sinistra) torna all’inizio del 2013 con "Some Things Collapsing" per la Show Me Your Wounds Production, etichetta specializzata in sonorità sperimentali che spaziano dalla musica post-industriale ritual-esoterica all’ambient nelle sue derive più estreme (ambient-noise, dark ambient, ambient-industrial) e al neofolk. Anche per Some Things Collapsing il musicista cagliaritano preferisce la breve durata (cinque tracce per un totale di poco più di mezz’ora) per permettere all’ascoltatore di godere a pieno di una produzione di non facile fruibilità. Il disco, registrato nell’estate 2012, esce in CDR in sole 99 copie numerate in un package cartonato in formato A5 che è una vera opera d’arte, così come ci ha da sempre abituato l’etichetta svizzera. In Subterranean 3 (Part 1) si viaggia in un tunnel verso il centro della Terra: è una lunga e scurissima suite ambient-noise basata su un drone su cui si stratificano suoni digitali, glitch e suoni concreti di vario tipo, da cui affiorano sibili, rombi analogici e, nella seconda metà del brano, distorsioni di ogni tipo. Consent Control, vero e proprio lavaggio del cervello, è una devastante traccia power-electronics basata su un drone distorto, sovrastato da sibili digitali e interferenze (di trasmissioni televisive e radiofoniche).

 

Ascoltando Landline si ha la sensazione di trovarsi nel mezzo di una tormenta: è una traccia onirica basata sulla simulazione di un battito cardiaco accelerato, su cui si stratificano sibili analogici, field recordings di vario tipo, manipolazioni di suoni concreti, registrazioni prese dalla televisione e rumori digitali. Ultimate Extreme Media è unco1un elettroshock di oltre sette minuti basato su un loop di kick drum analogica ripetuto ossessivamente, deturpato da una progressiva distorsione digitale su cui si alternano, ad intermittenza, suoni e rumori di natura analogica e digitale. Subterranean 3 (Part 2) trasmette un senso di straniamento: è una traccia ambient-noise più digitale (droni rumorosi, glitch, fruscii digitali) contaminata da rombi analogici e da manipolazioni di suoni concreti. Chiude il disco, dopo venti secondi di silenzio, una brevissima ghost track di ferale power-electronics contenente un messaggio vocale di difficile intellegibilità. Non meno suggestivo dei precedenti lavori, Some Things Collapsing prosegue nello studio del rumore, visto non più come disturbo, ma come oggetto sonoro che combinato ad altri suoi simili è capace di procurare alterazioni negli stati di coscienza e favorire la creazione di visioni nella mente dell’ascoltatore. Dei primi lavori di Uncodified questo è senza dubbio il più estremo, destinato a un pubblico dal palato forte.  

 

Voto: 7.5/10
Diego Loporcaro

Audio

Inizio pagina