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10 Luglio 2017 ,

BaBa ZuLa DO NOT OBEY

22 luglio 2016 - Milan Records

Turchia  #consigliatodadistorsioni

 

Uscito nel luglio 2016, “Do Not Obey” celebra il ventennale della storica formazione della scena alternativa turca; una scintillante miscela di rock occidentale, anatolico, tradizione folk mediorientale e un gagliardo e irriverente spirito di ribellione e protesta caratterizzano la musica di questo ensemble di fricchettoni underground di Istanbul. Il disco è uscito poco prima che la situazione del loro paese degenerasse verso una deriva autoritaria che la band denuncia in modo netto anche in questo loro ultimo lavoro. Così i testi contestano l'autoritarismo paternalistico che domina la Turchia (Do Not Obey), il modo in cui sono trattate le minoranze etniche (No Place For Strangers), trattano ironicamente la condizione della donna vista solo come appendice del marito (Fly Husband) o rendono omaggio ai rivoltosi di Gezi Park (The Legend of Résistance). Ma non è necessario conoscere il turco perché nella musica di BaBa ZuLa si respira sfrontatezza e anarchia, rivolta e anticonformismo, e la musica ha una brillante forza emotiva che non lascia indifferenti. Del resto basta vedere le foto della band, coi loro vestiti eccentrici e coloratissimi, sarebbero piaciuti a Captain Beefheart!, le macchine americane, quella in copertina è di proprietà del leader Murat Ertel, per capire che ci troviamo davanti a una band folgorante ed eccentrica, dalla quale possiamo aspettarci una musica altrettanto fantasiosa e riuscita nella capacità di unire anatolian rock, psichedelia, folk, melodia orientale e stilemi propri del rock.

 

La line-up di questo disco vede l'ingresso della splendida voce femminile di Melike Şahine, anche se in due brani ritroviamo anche Elena Hristova, presnte nel disco precedente, che insieme ad altri ospiti partecipa a questo disco del ventennale. La particolarità della band è quella di utilizzare una strumentazione decisamente originale, che contribuisce alla particolarità, al fascino della musica di BaBa ZuLa. Così Murat Ertel suona il saz e il baglama, strumenti a corda tipici della regione, entrambi elettrificati al pari dell'oud dell'ospite Periklis Tsoukalas, mentre delle varie percussioni (davul, darbuka, bendir) se ne occupano Özgür Çakirlar e Mehmet Levant Akman, quest'ultimo  anche ai synth. E' una musica straordinariamente viva e originale, le percussioni contribuiscono a renderla irresistibilmente ipnotica, il suono molto particolare degli strumenti elettrificati, suonati con uno stile personale che mescola armonie tradizionali folk indubbiamente mediorientali e riff rock, la capacità di innestare quanto si muove nella musica occidentale, in No Place For Strangers si fa scratch e hip hop, ma ci babafoto3sono anche rimandi al desert blues in Little One, fanno di "Do Not Obey" un disco imperdibile per gli amanti del rock e della psichedelia anatolica. Il disco è stato recensito sull'edizione inglese, identica a quella turca uscita nel 2014 con il titolo “34 Oto Sanayi”, pertanto abbiamo preferito mantenere i tuitoli in lingua inglese, ma il disco è cantato in turco. Per chi volesse approfondirne la conoscenza segnaliamo che a gennaio di quest'anno la Glitterbeat ha pubblicato un'antologia della band, “Xx”, comprendente anche un cd di remix dub curati da Mad Professor, Sly & Robbie, ed altri. 

 

Voto: 8/10
Ignazio Gulotta

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