Migliora leggibilitàStampa
4 Aprile 2015

Arvo Pärt TE DEUM

1993 - ECM New Series

Estonia

 

ECM1505Tra  le opere più significative in assoluto nella carriera fulgida del grande compositore èstone Arvo Pärt (Paide, 11/09/1935) figura certamente, dando a essa rilievo eponimo, il “Te Deum”, licenziato dalla meritoria etichetta del prode Manfred Eicher, la ECM. Sublime compositore di musica sacra e profana  contemporanea, autore di geniali riletture musicali di testi di eccelsa spiritualità (“Litany”; “Miserere”; Canon Pokajanen”…) Pärt  reinventa il canone della composizione sia di matrice religiosa, nel senso più lato e nobilmente sincretistico possibile, che profana, specie in ordine a testi tratti dalla tradizione dei popoli dell’Europa orientale e baltica, e ne dà una versione venata di spirito mistico con vette, talora, di una tensione lirica impressionante.

 

E’ il caso del “Te Deum”, eseguito magnificamente, in questa uscita discografica del 1993, dal Chamber Choir della Filarmonica èstone e dalla Chamber Orchestra di Tallin, egregiamente diretti dal grande Tonu Kaljuste. Il testo sacro, qui magistralmente avviluppato da spire musicali di arvo partsublime livello, attribuito, dopo tentennamenti e incertezze a miriadi (san Cipriano di Cartagine, sant’Ambrogio, sant’Agostino), infine a Niceta, vescovo di Remesiana, e risalente alla fine del IV secolo, si snoda, per complessivi ventotto minuti, lungo un intreccio virtuoso tra il coro, austero, ieratico, solenne, e la sinuosa linea musicale dell’orchestra, che tesse armonie di perfetta elevazione spirituale, non senza un appena percettibile soffio di tensione tragica, disegnata dall’uso litaniante degli archi, dispiegati su un immaginario firmamento iperuranico.

 

Un’immersione nel mare mistico della meditazione che utilizza la musica come un canone di trasmissione del senso stesso del divino. Contemplate nel cd, a far da corona al tema principale, altre tre tracce, dipanate in frammenti: Silouans Song, per orchestra d’archi, dedicata a Simeone Ivanovic Antonov, prima ufficiale imperiale russo e poi mistico, Composer Arvo Pärtritiratosi sul monte Athos col nome di Silouan -Silvanus nella dizione latina - un brano di grande suggestione melodica dove gli archi attingono cime di poetico lirismo; un bellissimo frammento dal Magnificat, per coro e orchestra, nel quale, a commentare splendidamente il sacro cantico evangelico, la trama degli archi, lambita come da una spuma solenne dal moto lieve del coro, si situa a due passi dal cuore stesso del silenzio. Infine, la bellissima Berliner Messe, un florilegio di segmenti, ricamati nell’idea stessa di trascendenza, dal Kyrie all’Agnus Dei finale, a sigillare un’opera di preziosa e sublime scaturigine artistica.


Rocco Sapuppo

Video

Inizio pagina