Migliora leggibilitàStampa
2 Maggio 2014

Mason e Waters agli Stones: non suonate in Israele!


nick«Con la recente notizia che i Rolling Stones terranno per la prima volta un concerto in Israele, e in questo momento critico nella lotta globale per la libertà  e per i diritti dei palestinesi, noi, i due fondatori superstiti dei Pink Floyd, ci siamo uniti a sostegno del Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), un crescente movimento globale nonviolento per i diritti umani lanciato dalla società  civile palestinese nel 2005 per porre fine all'occupazione, alla discriminazione razziale e alla negazione dei diritti fondamentali palestinesi da parte di Israele. … Quindi, per le band che intendono tenere concerti in Israele nel 2014, vi esortiamo a ripensarci. Suonare in Israele ora è l'equivalente morale di aver suonato a Sun City al culmine dell'apartheid sudafricano.
A prescindere dalle vostre intenzioni, se non rispettate l’appello per il boicottaggio, fornirete le pretese per la propaganda che il governo israeliano userà  nei suoi tentativi di occultare le politiche del suo regime ingiusto e razzista…. Pertanto, vi invitiamo, colleghi artisti, a chiedervi che cosa fareste se foste costretti a vivere sotto il dominio militare e leggi discriminatorie per decenni. Se la risposta è che resistereste fino a quando non abbia prevalso la giustizia, allora vi chiediamo di sostenere il BDS come un mezzo nonviolento e collettivo di garantire un futuro migliore per tutti. Se non avreste suonato a Sun City, a suo tempo, come voi, dei Rolling Stones che avete rifiutato, allora non suonate a Tel Aviv fino a quando la libertà  e i pari diritti non regnino per tutti.»

 

israeleCon queste parole che riproducono  parte della lettera inviata da Nick Mason e Roger Waters alla band di Mick Jagger e Keith Richards, i due Pink Floyd hanno reagito alla notizia che per il prossimo 4 giugno i Rolling Stones hanno programmato un concerto a Tel Aviv. Da tempo apertamente schierati in favore dei diritti dei palestinesi, subendo le solite e pretestuose accuse di antisemitismo, i due musicisti si sono fatti portatori della campagna internazionale di boicottaggio sostenuta dal BDS, organizzazione internazionale che ha il sostegno anche di importanti associazioni ebraiche, cone Jews Voice for Peace, che si battono contro le politiche razziste del governo israeliano nei confronti dei palestinesi.

 

I.G.

Inizio pagina