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7 Agosto 2018 ,

Vinicio Capossela Festival Tener-a-Mente: Vinicio Capossela con Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini 21 Luglio 2018, Gardone (BS), Anfiteatro del Vittoriale


Sponsorizzazione_quadrata-2-300x300L'istrionico Vinicio Capossela, suadente cantore di mille storie, si presenta di fronte al folto pubblico dell'Anfiteatro del Vittoriale con una formazione particolare che lo accompagna in questo tour estivo: parliamo della fantastica Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal maestro Stefano Nanni. Spettacolo riuscito in tutte le sue forme e che permette, al musicista di origine Irpine, di poter gestire con la massima libertà la scelta dei brani non essendo legato, il tour, alla promozione di alcun album. Vinicio è a suo agio e rilegge in maniera sontuosa i suoi  cavalli di battaglia. Non potevano mancare infatti Marajà, Con una Rosa, Modì, Zampanò, sono presenti inoltre tracce più adatte ad un arrangiamento classico come Pryntyl, con la sua leggera spensieratezza e Nostos tratti all'album “Marinai Profeti e Balene”.

capossela P1010473In breve il progetto è apprezzabile da tutti i punti di vista, l'interplay tra i musicisti è ottimo e Capossela si adatta e concede ampio spazio all'orchestra quasi con una indefinibile e sottile deferenza. Ottimo il rapporto con il direttore Nanni che viene coinvolto nel bis finale e costretto a suonare una piccola tastiera. L'unico limite, ma è insito già nel voler arrangiare il suo repertorio per una orchestra classica, è stata la mancanza di brio e di ritmo a tratti. Motivi importanti come Si è spento il sole, Il ballo di capossela P1010529San Vito, Che coss'è l'amor, ...e allora mambo, non sono stati eseguiti probabilmente per la difficoltà di adattarli senza perdere la forte componente ritmica che li contraddistingue: la resa finale non sarebbe stata incisiva. Detto ciò Capossela intrattiene il pubblico per due ore piene e si muove da una parte all'altra del palco per ringraziare sentitamente il suo pubblico, non sono molti gli artisti che dimostrano una gratitudine cosi sentita.

 

Nicola Barin

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