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1 Agosto 2018 ,

Festival Tener-a-Mente: Pat Metheny 18 Luglio 2018, Gardone (BS), Anfiteatro del Vittoriale


pat-metheny-roma-2017-1-740x492Nella splendida cornice dell'Anfiteatro del Vittoriale ritorna Pat Metheny, per la quarta esibizione, in un luogo che definisce come “.. uno dei suoi preferiti del pianeta”. Il chitarrista del Missouri si presenta in ottima compagnia con il fidato e collaudato Antonio Sanchez alla batteria, la fantastica Linda May Han Oh al contrabbasso e l'esordiente Gwilym Simcock al piano. Quattro date in Italia senza l'assillo di dover promuovere nessun album sono sicuramente una notevole libertà per il quartetto. Lo spettacolo inizia leggermente in sordina ma dopo poco l'interplay scaturisce quasi per magia e ritroviamo il Pat Metheny che conosciamo che ripercorre con molta serenità tutti brani della sua sterminata carriera.

 

Tutto perfetto, anche se qualcosa è mancato, che però si è ritrovato nei tre duetti con i suoi compagni di avventura. In Better Days Ahead tratto da “Letter from Home” chitarra e piano duettano creando notevole empatia e il giovane Simcock viene invitato a scatenarsi con un PAT-TMETHENY-E-CO.notevole assolo. In Change of Heart Metheny trova nuova linfa grazie alla vivacità energica di Linda May Han Oh, dotata di ottima intonazione. L'ultimo duetto è quello con Sanchez, il più improvvisato, quello che tenta di osare maggiormente, troviamo stravolgimenti ritmici e la chitarra che sembra ripercorrere nuove strade. Verso metà dell'esibizione i suoi compagni lasciano il palco e Metheny sfoggia la maestria con la chitarra acustica in un medley dei suoi storici brani. In breve uno spettacolo partito in sordina ma che è riuscito, in diversi momenti, a ricordarci il periodo più creativo dell'artista americano. 

 

Nicola Barin

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