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24 Settembre 2014

Il Meeting delle Etichette Indipendenti cambia 23 Settembre 2014, Roma, Museo Teatrale SIAE del Burcardo


conf.stampa20140923_121359 (2)Alla conferenza stampa (cui Distorsioni ha partecipato) di presentazione del prossimo Mei 2.0 che si è tenuta a Roma nella prestigiosa sede del Museo Teatrale SIAE del Burcardo, Giordano Sangiorgi  ha esordito, in modo piuttosto teatrale, dicendo che questa sarebbe stata l'ultima edizione del Mei. Per la presentazione della ventesima edizione del Mei era presente oltre all'infaticabile organizzatore Giordano Sangiorgi, la senatrice Elena Ferrara, prima firmataria e promotrice del Disegno di Legge Abbado. In questi venti anni il Meeting delle Etichette indipendenti (MEI) si è dato come obiettivo il promuovere e sostenere la crescita e la diffusione della cultura indie e della musica emergente. Molti i nomi che, grazie a questo spazio e a questa vetrina, si sono fatti conoscere e apprezzare per il loro talento. Anche in questa edizione, dedicata a Roberto Freak Antoni, si è voluto dare spazio alle proposte spontanee e di qualità arrivate dal mondo indipendente. Innanzitutto Sangiorgi ci tiene a rendere noto che quest'edizione è stata realizzata con un budget molto limitato: 100 mila euro, “molto inferiore a qualsiasi competitor” sono state le parole del patron del Mei. 

 

Dopo l'ultima estate in cui, a causa del maltempo e dei pochi soldi a disposizione, sono saltati concerti ed interi festival, con relativa perdita di profitti per gli artisti e per tutto l'indotto del settore, è sempre più evidente quanto sia necessario creare un fondo conf.stampa20140923_121359 (3)straordinario per gli artisti emergenti e quanto sia importante unire le forze da parte di tutti gli operatori del settore, per far si che si lavori in un'unica direzione: la promozione e loconf.stampa20140923_121359 (4) sviluppo del canale economico legato alla musica di qualità e alla cultura emergente. Molte sono state le proposte avanzate al mondo della politica per migliorare la situazione, alcune cadute nell'oblio, altre prese in considerazione, ma portate avanti con i soliti tempi biblici della politica made in Italy. In tutto questo il Mei 2.0 così come lo conosciamo ha chiuso un ciclo e in questo senso sono da intendersi le parole di Giordano Sangiorgi, quando dice che non ci sarà una XXI edizione del Mei. Il Meeting delle Etichette Indipendenti volta pagina, e, anche se ancora non si conoscono le modalità con cui ritroveremo i suoi protagonisti dal prossimo anno in poi, siamo certi che tutto il lavoro svolto in questi venti anni sarà la fenice dalle cui ceneri potrà nascere una migliore cultura musicale. Ad maiora.

Marina Pinna
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