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20 Luglio 2020

Yo La Tengo We Have Amnesia Sometimes

2020 - Matador Records
[Uscita: 17/07/2020]

Nuove esperienze dal lockdown primaverile in arrivo. Alla fine di aprile gli Yo La Tengo si sono ritrovati nel loro studio di Hoboken per improvvisare alcune jam e ne pubblicano i risultati su Bandcamp, piattaforma su cui la band debutta. “We Have Amnesia Sometimes”, è la prima pubblicazione ufficiale da “There's A Riot Going On” del 2018, e il primo EP dai tempi di “Stupid Things” del 2012. Nonostante le non-canzoni (che difatti posseggono dei non-titoli) galleggino in uno stadio di indefinitezza sia strutturale che sonora, è confermata la vena ambient-pop di “There's A Riot...”, dove il pop si perde e rimane solo l'ambient: stasi infinita nell'iniziale James and ira demonstrate some mystics and some confusion holds (Monday), in cui un drone di tastiere si libra e levita per quasi 6 minuti, leggero e meditativo. La stessa linea si mantiene più o meno anche negli altri brani, con diverse sfumature: nelle nebulose di feedback chitarristici di Georgia thinks it's probably OK (Tuesday), nel raga percussivo di James gets up and watches mourning birds with Abraham (Wednesday), nel pow-wow elettrico di Georgia considers the two blue ones (Thursday) e ritorna in una vasca di droni galvanici con Ira Searches for the slide, sort of (Friday). Molto simile al sottovalutato “The Sounds Of The Sounds of Science” (2003), colonna sonora firmata dal trio che coniugava kraut-rock, ambient, elettronica e impro-rock, in “We Have Amnesia Sometimes” si può ammirare la capacità degli Yo La Tengo di costruire impalcature sonore semplici eppure di grande effetto, dove tutto è imperfetto, nella patina lo-fi, tratteggiato con una matita imprecisa; perfino i titoli sono scritti con le lettere minuscole e sembrano disegnare quadri di vita quotidiana che si sviluppano indifferenti. Un tassello che aggiunge poco ad una carriera che di incursioni in territori ambient-drone ne ha effettuate molte; se non altro ribadisce la volontà degli ultimi Yo La Tengo di ancorarsi ad una musica che si avviluppa su sé stessa, ombelicale e meditativa. Per fan e completisti.

Voto: 6/10
Ruben Gavilli

Audio

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