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14 Dicembre 2016

Hope Sandoval & the Warm Inventions UNTIL THE HUNTER

2016 - Tendril Tales
[Uscita: 4/11/2016]

Stati Uniti    #consigliatodadistorsioni

 

Dopo otto anni, la vocalist e polistrumentista americana Hope Sandoval, già per anni collaboratrice dei Massive Attack nonchè cantante dei Mazzy Star, torna a fare duo con il batterista dei My Bloody Valentine, Colm Ó Cíosóig, nella formazione denominata Warm Inventions per registrare il loro terzo album in studio, dal titolo "Until The Hunter". Il disco ha richiesto un lavoro di quasi tre anni, con la cinquantenne artista di East Los Angeles ed il percussionista irlandese impegnati a scrivere materiale per le undici nuove composizioni dell'album nelle pause dei loro fitti impegni live. Il lavoro si è avvalso della collaborazione del polistrumentista Michael Masley, che la leggenda vuole sia stato invitato dalla Sandoval dopo esser stato ascoltato mentre suonava da busker per le strade di Berkeley, California, e del cantautore Kurt Vile.

Si tratta di un disco maturo, sia sul piano compositivo che su quello di arrangiamenti ed esecuzioni, realizzato da musicisti con idee chiare su ciò che volevano ottenere e brillantemente prodotto dagli stessi Sandoval e Cíosóig. La voce morbida della Sandoval trova un'ottima cornice negli arrangiamenti delicati e a tratti sognanti degli Warm Inventions, senza che mai si percepisca una parte musicale o anche una sola nota che suonino fuori posto. Ciò che davvero colpisce di questo disco è la grande cura e meticolosità in ogni aspetto della produzione. Ci sono album dalla gestazione lunga per i quali capiti di chiedersi come e perché sia stato necessario così tanto tempo, ma "Until The Hunter" non è sicuramente tra questi. Tra i retroscena più gustosi relativi alla lavorazione del disco, c'è l'aneddoto che riguarda il noleggio dello spazio di registrazione: un comune appartamento affittato tramite Airbnb, scelto per la semplice ragione che aveva mura tonde, ritenendo che questo avrebbe prodotto un interessante riverbero naturale.

I due singoli estratti dal disco, Isn't It True e soprattutto Let Me Get There, che hanno anticipato di qualche mese l'uscita dell'album, rappresentano un ottimo biglietto da visita. In Let Me Get There, in particolare, la voce della Sandoval e quella ruvida di Kurt Vile duettano splendidamente su una melodia molto bella ed in un contesto musicale che difficilmente si poteva costruire meglio. Davvero belle anche Salt Of The Sea e Day Disguise, come pure la bluesy Liquid Lady, che chiude la track-list.

 

Voto: 8/10
Valerio Pugliese

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