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6 Dicembre 2014 ,

Citizen Cain's Stewart Bell The antechamber of being (part 1)

2014 - Autoproduzione
[Uscita: 23/10/2014]

Inghilterra

citizen Cover AlbumCitizen Cain, porta bandiera del movimento neo progressive britannico, si sono formati nella Londra di inizio anni ottanta grazie all'incontro tra il bassista-vocalist Cyrus e il batterista Gordon Feenie; vari musicisti si sono avvicendati intorno alla figura-cardine Cyrus e la band ha pubblicato cinque lavori di notevole interesse nel periodo compreso tra il 1993 e il 2002, anno del loro allontanamento delle scene. A distanza di dieci anni, nel 2012, Cyrus supportato dai fidi Stewart Bell alle tastiere e Phil Allen alle chitarre ha composto il sesto capitolo della discografia, “Skies darken”, meritevole proposta in atmosfera heavy-prog  ben lontana dalle arie sinfoniche dei dischi precedenti, mettendo in bella mostra le velleità artistiche di una band decisamente al passo con i tempi. Adesso il progetto progredisce in ben altra direzione; Cyrus ha abbandonato e il tastierista Stewart Bell si cala nell'inedita dimensione da solista per affrontare questa nuova avventura artistica, avvalendosi, ad ogni modo, della collaborazione di un ensemble musicale di comprovata esperienza.“The antechamber of being” è la prima parte di un'ambiziosa trilogia; Bell diventa il tutto fare di turno prodigandosi come produttore, autore e musicista.

 

Addirittura indossa le vesti dell'art disegner disegnando un prezioso booklet di ventotto pagine, 'The cupboard of fear' , vera e propria introduzione alle trame del concept. La storia, per ammissione dello stesso Stewart in buona parte autobiografica, narra di uncupboard of fear Cover Booklet adolescente e della sua capacità di controllare le proprie visioni oniriche, scontrandosi di volta in volta tra realtà e fantasia, desiderio ed angoscia. Oltre settanta minuti di musica divisi in sette tracce all'interno delle quali si alternano cinque vocalist rigorosamente incorniciati nei loro personaggi; una composizione che rispecchia le modalità del tracciato sinfonico non disdegnando nei suoi ripetuti cambi di movimento e nei suoi intermezzi, passaggi di sonorità talvolta meno melodiose, a tratti addirittura hard. Tra i personaggi ed interpreti dell'opera troviamo due front-man per eccellenza: Simone Rossetti (The Watch) e  Arjen Anthony Lucassen degli olandesi Ayreon rispettivamente calati nella parte del sognatore e della propria coscienza. Bekah Mhairi Comrie, eroina della hard rock band di Edimburgo Grace & Legend, impersonifica la ragazza dei sogni mentre Phil Allen, l'altra colonna portante dei Citizen Cain, si prodiga nella parte del maestro.

 

Bell si presta ad interpretare una seconda entità dello stato interiore del bambino-sognatore. The antechamber of being si muove attraversando le sue sequenze - dall'iniziale Decoherence alla conclusiva Full circle - in un'atmosfera immersa tra il sogno Stewart Belle la paura, tra quadri intrisi di pensieri trasognanti ad altri decisamente più cupi nei quali l'intercedere di tastiere pesanti e riff metal contribuiscono a formare ombre e sospetti. L'interpretazione si presenta densa di quella venatura teatrale,che rimanda alle arie del Gabriel di "The Lamb Lies Down On Broadway", rivelando le potenzialità di un collettivo decisamente affiatato e ben assortito nel quale Rossetti e Bell risultano un gradino più in alto rispetto al resto della pur validissima compagnia. Tra le tracce del disco due sembrano essere gli episodi più significativi: A world without limits e la title track The antechamber of being anche se l'immancabile filo conduttore e i refrain portanti, tipici del formato concept, rendono difficile una classificazione obiettiva delle varie parti del lavoro. Il giudizio complessivo è quello di un ottima opera prog rock, un lavoro ben curato. Ciò lascia presagire che il seguito, in programmazione per il 2015, possa risultare altrettanto interessante. Per il momento accontentiamoci di aprire questo armadio della paura e proviamo ad iniziare a sognare. 

Voto: 7.5/10
Alessandro Freschi

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