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13 Maggio 2014

Eno-Hyde SOMEDAY WORLD

2014 - Warp Records
[Uscita: 05/05/2014]

eno-hyde coverIl ritorno dell’androide Brian Eno a sonorità di pretta matrice pop, che ne contraddistinsero il periodo del cosiddetto “quadrilatero” degli anni Settanta, e dopo il nirvana aurorale di “Lux”, risulta piuttosto gradito. Ad affiancarlo, sotto la rassicurante egida della Warp, oltre al bravo Karl Hyde (Underworld) sono: il grande Andy Mackay, già prodigioso sax dei Roxy Music; l’ottimo drummer John Reynolds; Will Champion, percussionista dei Coldplay; Fred Gibson, Darla Eno, la figlia di Brian, tra gli innumerevoli altri ospiti. Nessuna magia, sia chiaro. Ciò che negli altri è greve mestiere, però, in Brian assurge a soffio nobilitante la materia grezza. Il disco suona intrigante, è vero, tramato di solide architetture tecno-pop, magistralmente innervate al tessuto complessivo dal sapiente tocco di Eno. Tuttavia, la miscellanea di atmosfere, ora glam ora post punk ora synth pop, non sempre attecchisce nell’humus musicale dell’album, tale da renderne con vivezza di timbro un disegno che possa dirsi  strutturalmente omogeneo.

 

E’ come un libro i cui capitoli iniziali promettano grandezza, ma poi si arenino nelle secche dell’incompiutezza, sebbene da essi barbaglino autentici lampi di genio, di quando in eno-hyde-2014quando. Così, l’incipit brillante (The Satellites) è seguito da alcune battute d’arresto, nelle quali il dosaggio tra multiformi generi s’annacqua alquanto, e che nemmeno il sax magnificamente modulato di Andy riesce a riscattare (Daddy’s Car; Man Wakes Up). Altrove, passando per il sinuoso sentiero di Witness, e soprattutto nella seconda parte dell’album, la mano provvida e creativa di Brian tesse trame sonore di pregevole fattura, e l’armonia complessiva torna prodigiosamente a riaffiorare, come una sorgente carsica (Mother Of A Dog; Who Rings The Bell; When I Built This World). Un album di buona fattura, invero, benché agli alieni come Brian Eno si soglia chiedere il lavoro astrale, la siderale alchimia che fonde nel fuoco sapienziale le armonie dei pianeti. 

Voto: 6.5/10
Rocco Sapuppo

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