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12 Marzo 2013 , ,

Jimi Hendrix People, Hell and Angels

2013 - Experience Hendrix/Legacy Recordings/Sony
[Uscita: 05/03/2013]

Jimi-HendrixScriveva più di due anni fa su Distorsioni Net un collaboratore: “nel 1995 l’opera omnia registrata da Jimi Hendrix passa dopo lunghe battaglie legali nelle mani dei suoi eredi, il padre James 'Al' Hendrix e la sorella Janie. La società fondata dagli eredi di Hendrix per ripubblicare il suo catalogo si chiamò Experience Hendrix LLC, ed iniziò un paziente e certosino lavoro di ricerca: per la masterizzazione e la stampa dei cd si cominciarono ad utilizzare per la prima volta nastri di prima generazione, ed i risultati si sentono”. Quell’ articolo prezioso si chiama "HENDRIXIANA": Storia della ripubblicazione delle opere di Jimi Hendrix” e lo trovate linkato in calce a questo articolo. Per fortuna la missione della suddetta Experience Hendrix LLC a diciotto anni dalla sua nascita non si è fermata e non ha accusato battute di arresto: le sue valide ripubblicazioni più recenti del bollente materiale hendrixiano erano state “Valleys Of Neptune” (2010), il cofanetto di cinque supporti West Coast Seattle Boy: The Jimi Hendrix Anthology” (2010) ed il “Winterland Box Set” (4 CD) del 2011.

 

L’ultima  recentissima emanazione della società benemerita insieme alla Legacy Recordings – una divisione della Sony Music Entertainment - si chiama “People, Hell and Angels”, 12 brani registrati dal mancino di Seattle tra il 1968 ed il 1969 dopo l’estinzione definitiva degli Experience, sino a qualche mese prima della sua morte (18 Settembre 1970): una delle loro maggiori attrattive (afferma il prestigioso sito online Allmusic) è quella di non essere mai stati ascoltati prima neanche dai più avidi collezionisti di bootleg di Hendrix. Stiamo quindi parlando di inediti, ma non in senso assoluto, perché già eranohendrix comparsi in famose compilation e dischi  postumi di Hendrix: Crash Landing Somewhere nell’omonimo album “Crash Landing” (1975), Earth Blues, Izabella e Hear My Train a Comin' tra gli altri su “Rainbow Bridge” e “First Rays of the New Rising Sun(1997). Hey Gypsy Boy è una versione-bozza della bellissima e commovente Hey Baby (New Rising Sun) che apparve per la prima volta nella colonna sonora del film "Rainbow Bridge", ma che faceva parte dell’originario mitico, ultimo doppio lavoro "First Rays of the New Rising Sun", mai portato a termine da Hendrix e mai uscito in vita: sarebbe stato smembrato in “Cry Of Love” e “Rainbow Bridge”.  

 

La novità è che tutti questi brani, incisi in precedenza con altri strumentisti e formazioni, in “People, Hell and Angels” vedono Hendrix tornare a suonare in questo ultimo scampolo di esistenza soprattutto con due suoi vecchi amici, Buddy Miles alla batteria e Billy Cox al basso, e si tratta in effetti di versioni inedite, mai ascoltate prima. Miles e Cox si alternano ed accompagnano ai ritmi nei dodici brani Mitch Mitchell, Yuma Sultan, Jerry Velez, Al Marks, Rocky Isaac, alla chitarra ritmica appare in due brani Larry Lee. La registrazione ed il mixaggio dei brani, dal primo minuto all’ultima nota, sono brillantissimi, con tutte le parti strumentali nitidissime, ben separate e l’incredibile, innovativa, straripante chitarra di Hendrix - in passato come a tutt'oggi -  è in primissimo piano in tutta la sua magnificenza, alla perenne ricerca di suoni nuovi. Si può capire allora che "People, Hell and Angels"  è un disco che non bisogna assolutamente lasciarsi sfuggire, anche se siamo convinti che più d’uno al primo approccio avrà detto o pensato: “Ecco, ci risiamo, un altro inutile disco di Jimi Hendrix con i soliti brani riciclati!”.

 

hendrixDobbiamo smentirvi e clamorosamente anche perché in questa nuova uscita dell’Experience Hendrix LLC troverete tanto blues da far accapponare la pelle, quello scorticato ed assassino di Bleeding Heart, quello psichedelico di Inside Out, il jazzato sublime Easy Blues (già su “Nine To Universe”, 1980), che la dice lunga su quali sentieri strumentali percorresse Hendrix nell’ultima fase della sua carriera, quando si incontrava spesso con John McLaughlin e con lui imbastiva lunghe jam jazz rock. Quindi il funky stiloso di Mojo Man, con tanto di fiati e l’affilatissima fender di Hendrix, rimixato in modo superbo da Eddie Kramer, chissà a quale anno risalente; ed il rhythm’n’blues Let Me Move You registrato con il sassofonista Lonnie Youngblood - lancinante la chitarra del giovane Jimi – risalente addirittura al periodo pre-Experience, quando i due realizzarono insieme un paio di singoli: anche in questo caso il tutto è sorprendentemente tirato a lucido e godibilissimo. Infine l’accorata e delicata Villanova Junction Blues che fu suonata dal vivo a Woodstock a sottolineare le ultime desolate battute del film. Disco imperdibile!

 

Voto: 7.5/10
Pasquale Boffoli

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