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15 Novembre 2019 ,

Tindersticks No Treasure But Hope

2019 - Lucky Dog / City Slang
[Uscita: 15/11/2019]

Mentre si avvicinano al loro terzo decennio di attività, i Tindersticks riconoscono la necessità di cambiare in parte le carte in tavola. Mentre la formula di un indie-rock a lenta combustione, caposaldo della band di Nottingham rimane intatta, il loro dodicesimo album mira anche a catturare i requisiti necessari in vista di esibizioni live dove prestigio e potenza giochino una parte fondamentale. Scritto principalmente sull'isola greca di Itaca, "No Treasure But Hope" evoca principalmente una nuova prospettiva lirica di Stuart Staples.
Molte delle canzoni contenute nel nuovo album trattano un tema caro a Staples: di quanto possa essere bella e terribile la vita. E l’argomento è abilmente catturato dal riff di pianoforte malinconico di For The Beauty, dal mormorio di Take Care In Your Dreams e dalla sinuosa orchestrazione anni '60 di Pinky In Daylight. Eppure altrove, The Amputees contrappone la dolorosa tristezza del testo a un valzer celebrativo e stravagante. The Old Man's Gait è invece un'istantanea toccante che giunge immediatamente al cuore, mentre See My Girls contiene uno straordinario incantesimo tribale che diventa più agitato e minaccioso verso dopo verso. "No Treasure But Hope" rappresenta tutto ciò che potremmo aspettarci: il disco è sommesso e crepuscolare, finemente cesellato in modo che ogni elemento musicale sia perfettamente percepibile e abbia il suo autonomo spazio. L’affermazione più volte espressa nei confronti dei Tindersticks di essere vicini nel sound e nelle liriche a Nick Cave può essere ancora valida, ma forse un paragone più calzante potrebbe essere quello con il mood dei Lambchop, con i quali i Tindersticks condividono un inequivocabile calore e una relativa semplicità che i Bad Seeds tendono a evitare. Il mondo di Stuart Staples non è un posto felice, e persino la bellezza riesce a metterlo in ginocchio in una canzone come For The Beauty. La metafora della perdita degli arti in The Amputees potrebbe far temere che Pinky In The Daylight possa riguardare la rimozione forzata di un dito, ma si rivela essere una incantevole canzone piena d’affetto: “pinky" è riferito a uno dei colori rivelati al mondo, una volta che l'amore lo illumina. Tutto il disco è armonico e gradevole e cede lentamente la sua bellezza goccia dopo goccia come una flebo.

Voto: 7.5/10
Francesco Battisti

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