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14 Ottobre 2012 , , ,

Tame Impala LONERISM

2012 - Modular Recordings
[Uscita: 5/10/2012]

Tame impala federico porta lonerism distorsioni # Consigliato da DISTORSIONI

 

Dopo aver messo d’accordo tutti con il precedente “Innerspeaker” la band australiana si ripresenta a due anni di distanza, a questo secondo appuntamento intitolato “Lonerism”. Il loro stile si mantiene sempre in bilico tra (dream, synth, power) pop e rock, tra rock tradizionale ed elettronica, retrò e contemporaneo. Insomma, per chi non è disposto a qualche concessione, è il classico esempio che rischia di accontentare tutti e non far felice nessuno. A fare da collante a questo coacervo di inflessioni sonore, una suggestiva vérve psichedelica la cui onda d’urto deflagra in molteplici direzioni, ridisegnando i connotati di un’epoca, globalizzata dal Sgt. Pepper, e che in questa contestualizzazione rivive in maniera più confusa e meno spensierata. Una visionarietà più chimica che mistica, strettamente imparentata con quella di Flaming Lips, Mercury Rev (anche in questo caso, come per "Innerspeaker", Dave Fridmann riconfermato al mixer) o i coetanei MGMT.

 

Dall’album precedente si portano dietro le melodie beatlesiane, qui ancora più palesate, così come l’eccentricità di Kevin Parker che oltre a suonare tutte le parti, questa volta calca pesantemente la mano sull’effettistica (sia analogica che digitale) portando zuccherose melodie in ambienti vicino allo sperimentalismo. Sicuramente un album che nonostante la sua natura pop non risulta proprio immediato, e che dopo ripetuti ascolti si lascia apprezzare pur lasciando la sensazione che sotto tanta artificiosità si nasconda anche un po’ di incertezza sul da farsi. Apocalypse dreams sprofonda vorticosamente in un viaggio onirico senza ritorno e con lei seguono Keep on lying, She just won’t believe me, Nothing That Has Happened So Far Has Been Anything We Could Control, seppur volutamente deturpate, dall’esito a tratti stucchevole. I momenti migliori in Endors toi, in cui la sezione ritmica da ottima prova di sé, in Mind mischief smaccatamente lennoniana, Music to walk home by che con i suoi arrangiamenti vocali in falsetto riporta alla memoria i compaesani Bee Gees (quelli dell’omonimo debutto psych). Il boogie zompettante di Elephant, il cui video ha preannunciato l’album con largo anticipo, si rivela come un singolare esperimento prog-pop piuttosto riuscito, condito da atmosfere sabbathiane e sonorità prese in prestito da “Disraeli Gears”.

 

La versione DeLuxe della Rough Trade comprende un CD extra con le versioni live di Apocalypse dreams, Elephant, Feels like we only go backwards che lontano dallo studio ritrovano una dimensione canzone più diretta e altre due versioni di Elephant: una remixata da Todd Rundgreen, l’altra in extended version quasi strumentale per più di sette minuti. Mentre nella versione iTunes è presente la bonus track Led Zeppelin il cui titolo dice già tutto. I Tame Impala meritano senz’altro parte dell’attenzione che stanno catalizzando, “Lonerism” li riconferma come una band di talento e con mezzi notevoli, ma proprio per questo è lecito aspettarsi di più e non sarà cosa facile, ripartendo da questo ennesimo approdo, dimostrare di poter procedere con maggiore personalità senza ripetersi.

 

Federico Porta

Video

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