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23 Marzo 2014 , ,

Sunn O))) LA REH 012

2014 - Southern Lord
[Uscita: 20/01/2014]

news-14-01-sunn-oIspirati dal black metal scandinavo e dal drone metal dei primi Earth, i Sunn O))) hanno rivoluzionato il metal degli anni duemila trasportandolo in territori mai esplorati prima. Con “ØØ Void” (2000), Stephen O'Malley e Greg Anderson rallentano e amplificano i suoni sino a renderli materia informe, costruendo imponenti affreschi monocromatici caratterizzati da una persistenza sonora ipnotica e vibrante. Quella dei Sunn O))) è una sorta di esplorazione delle forme geometriche del suono, una ricerca sulle strutture basilari della materia armonica, caratterizzate dalla ripetitività e dalla pesantezza. Compito del musicista non è creare melodie, ma costruire suoni, esattamente come quelli che i Sunn O))) sprigionano con particolare violenza nei loro concerti live, mettendo a dura prova la resistenza fisica del pubblico. "Monoliths & Dimensions" è il loro ultimo full length, rilasciato nel 2009, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Attila Csihar, Oren Ambarchi e Dylan Carlson (Earth).

 

A distanza di cinque anni da quello che è probabilmente il loro lavoro più apprezzato, i Sunn O))) ritornano in studio con “La Reh 012”, materiale che si presenta come sequel di Rehearsal Demo Nov 11 2011”, rilasciato nel 2012 durante il loro tour europeo. Il 12’’ si presenta come uno studio composto di due tracce rispettivamente di 18 e 20 minuti, sunn-ocaratterizzate da ambientazioni drone-noise particolarmente ruvide. Last One/Valentine's Day e Invisible/Sleeper costituiscono due lunghi viaggi negli anfratti della mente, in cui la semplicità e la violenza sembrano costituire le facce di una stessa medaglia. Anche in “La Reh 012” è la fisicità del suono a imporsi su tutto il resto, grazie alla persistenza e alla pervasività delle vibrazioni fisiche che riempiono completamento lo spazio lasciato libero da qualsivoglia forma di narrazione. La Reh 012 riprende i canoni già adeguatamente sviluppati nei primi album della band e non aggiunge nulla di nuovo a quanto già sentito in precedenza.  Stephen O'Malley e Greg Anderson si confermano, ancora una volta, come due dei più abili demiurghi della (post)modernità.

 

Voto: 6.5/10
Felice Marotta

Audio

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