Migliora leggibilitàStampa
2 Dicembre 2017 ,

Destroyer KEN

2017 - Merge Records
[Uscita: 20/10/2017]

Canada

 

destroyer_ken_900Oltre due anni separano questo “ken” dal precedente, ottimo, “Poison Season”, ma Dan Bejar, il canadese titolare unico della sigla Destroyer, abbandona nuovamente i toni del più classico songwriting di matrice adult pop a favore di un’atmosfera anni ’80 che avevamo già ritrovato in “Kaputt”, 2011, il successore  della doppietta  “Destroyer’s Rubies”/“Trouble In Dreams” che, nel triennio 2006-08, consacrava una carriera a quel punto già decennale. Quell’album di sei anni fa fu una piacevole sorpresa, con quel suo rifarsi al pop di gruppi quali Prefab Sprout, Aztec Camera o Martin Stephenson & The Daintees. Stavolta, però, i riferimenti sono individuabili nella dark-wave di Cure, New Order, con un tocco di synth pop, ad accompagnare quella voce così evocativa del decennio che oltre trent’anni fa ci rendeva plausibile un connubio tra elettronica e pop “d’avanguardia”, al netto dei ridicoli tentativi che coinvolsero in questo vortice artisti che avrebbero dovuto continuare a starne ai margini.

Introdotte dalla bellissima Sky’s Grey, una parziale smentita di quanto appena asserito, compositivamente figlia dei Destroyer più classici ma arricchita di un sontuoso arrangiamento elettronico, queste nuove undici tracce prodotte da Josh Wells svelano tutta la propria personalità solo dopo ripetuti passaggi, risultando ad un primo ascolto totalmente aderenti ai modelli citati, specie per quanto riguarda la prima parte (In The Morning, Tinseltown Swimming In Blood, Cover From The Sun, Saw You At The Hospital), essendo la seconda maggiormente meditativa (Rome,ivory Coast, Stay Lost). Bejar è un autore eccellente, musica e liriche si sposano con una perfezione che illude circa la semplicità con la quale si immaginano sgorgate assieme, gli arrangiamenti elaborati (e suonati) con Wells risultano efficaci, raggiungendo un equilibrio raro in operazioni simili. Un disco fruibile in ogni situazione, ma che risulta maggiormente apprezzabile in condizioni di ascolto “dedicato”, meglio se notturno. 

 

Voto: 7,5/10
Massimo Perolini

Audio

Inizio pagina